Tanta cura antiquis Romanis non solum servandae sed etiam amplificandae religionis fuit, ut, florentissima tum et opulentissima Roma, decem principum filii senatus consulto singulis Etruriae populis percipiendae sacrorum disciplinae gratia traderentur. A Velia urbe autem Romani petiverunt sacerdotem nomine Callphanam ad Cereris cultum celebrandum, ne deae vetustis ritibus perita deesset antistes. Cuius cum in urbe pulcherrimum templum haberent, maiores nostri, Gracchano tumultu moniti Sibyllinis libris ad vetustissimam Cererem placandam, Hennam decemviros ad eam propitiandam miserunt, quoniam sacra eius inde orta esse credebant.
Versione tradotta
Gli antichi Romani misero una dedizione tale non solamente a osservare la religione, ma anche a promulgarla, che, essendo la città di Roma ricchissima e fiorentissima, per decreto del senato furono mandati dieci figliuoli di principi a ciascun popolo della provincia di Toscana affinché apprendessero la disciplina del sacrificio. E alla dea Cerere, alla quale avevano ordinato di fare reverenza secondo il costume dei Greci, fecero venire dalla città di Veglia la sacerdotessa Calcetana, che a quel tempo non aveva quel castello chiamato città; in vero, secondo ciò che dicono altri, fu la sacerdotessa Califena; acciocchè non mancasse a quella dea una sacerdotessa che conoscesse gli antichi costumi.
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