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Guido Guinizzelli

Vita e opere di Guido Guinizzelli.

Guido Guinizzelli: vita

Per quanto non tutti i dati della vita del poeta siano certi, si ritiene che Guido Guinizzelli sia nato a Bologna nel 1235, e morto a Monselice, dov’era in esilio, nel 1276. Fu uomo di legge, ed esercitò anche la carica di podestà. Venne coinvolto nella politica come esponente della parte ghibellina, e dovette lasciare la sua città per la vittoria del partito avverso dei guelfi.

Guido Guinizzelli: pensiero e opere

Ci restano di lui 15 sonetti e 5 canzoni. Inizia la sua attività dichiarandosi vicino alla poesia dotta e complessa di Guittone d’Arezzo; se ne allontana poi, e, con la canzone “Al cor gentile”, sceglie uno stile che Dante definirà “rime dolci e leggiadre”, cioè chiare e con parole eleganti e belle immagini. Viene perciò considerato il fondatore dello Stilnovo inteso come indirizzo stilistico.

Guinizzelli espone anche alcuni principi teorici  che saranno seguiti dagli stilnovisti. Afferma che l’amore è naturale per le anime nobili, e questo concetto verrà esplicitamente ripreso da Dante con il celebre verso “Amor che al cor gentil ratto s’apprende”. Nella donna nobile, il poeta vede una figura angelica, che conduce sulla via di Dio attraverso l’esempio della sua qualità e della sua bellezza.

Il poeta bolognese precisa tuttavia cosa si debba intendere per nobile, e distingue la nobiltà spirituale da quella ereditaria e sociale, che spesso è viziata da superbia. Esprime così i valori della nuova classe sociale della borghesia, che vanta non discendenza e titoli feudali, ma cultura e stile personali.
Dante lo considera, per le sue posizioni teoriche, “padre” degli stilnovisti.

 

  • 200 e 300
  • Letteratura Italiana - 200 e 300

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