Dunque innanzitutto dico questo, che giustamente nello stesso luogo i poveri e il popolo sembrano superare i nobili e i ricchi per questo, che il popolo è colui che conduce le navi e colui che procura la forza alla città, (come lo sono) i nocchieri, i comiti, i pentecontarchi, i proreti e i costruttori di navi; questi sono coloro che procurano la forza alla città molto più degli opliti, dei nobili e degli onesti. Poiché dunque le cose stanno in questo modo, sembra giusto che siano fra molti capi e che prendano parte alla sorte e all’elezione: e (è giusto) che parlino al consiglio dei cittadini.
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