I Malavoglia di Giovanni Verga - Studentville

I Malavoglia di Giovanni Verga

Il ciclo dei Vinti

I Malavoglia fu ideato come una novella (Patron ‘Ntoni) e si trasformò in un romanzo pubblicato nel 1881. Secondo il progetto di Verga, doveva essere il primo romanzo di una serie intitolata I vinti. La serie era simbolicamente l’emblema della lotta che gli uomini, a livello sociale,  sostengono per migliorare la propria posizione e da cui escono, in vari modi, sconfitti. Gli altri titoli dovevano essere:

  • Mastro Don Gesualdo
  • La Duchessa di Leyra
  • L’onorevole Scipioni
  • L’uomo di Lusso, con protagonisti di livello sociale sempre più elevato.

Trama de I Malavoglia

La vicenda si svolge nell’arco di circa 15 anni a partire dal 1863. I Malavoglia sono una famiglia di pescatori di Aci Trezza: il nonno, Patron ‘Ntoni, è il patriarca a cui tutti obbediscono, anche il figlio Bastianazzo, padre di ragazzi già grandicelli. Poco dopo la partenza del nipote maggiore, ‘Ntoni, per il servizio militare, il nonno decide un affare che dovrebbe risollevare economicamente le sorti della famiglia: l’acquisto a credito di una grossa partita di lupini, da trasportare per mare e rivendere. Però, durante il trasporto una tempesta fa affondare la barca, La Provvidenza: nel naufragio muore Bastianazzo.

Rimasti con il debito da pagare, cercano di salvarsi in qualche modo. ‘Ntoni torna dal servizio militare ma al suo posto parte il fratello Luca. Tutti lavorano duramente e le cose sembrano andare meglio quando il nonno combina il matrimonio della nipote Mena, innamorata del vicino di casa Alfio, con Brasi Cipolla, figlio di uno degli uomini più facoltosi del paese.

Muore anche Luca in battaglia e il matrimonio sfuma. La famiglia è costretta ad abbandonare la propria casa, mentre anche ‘Ntoni vede sfumare il sogno di sposare Barbara.

Rimessa in mare la Provvidenza, patron ‘Ntoni e i due nipoti ‘Ntoni e Alessi riprendono a pescare. Durante una tempesta il nonno viene ferito in modo grave. La madre dei ragazzi, La Longa, muore di colera. Venono la barca e iniziano a lavorare alla giornata. ‘Ntoni parte per la città in cerca di fortuna, ma dopo un po’ ritorna povero come prima. Per gelosia e interessi uccide il brigadiere don Michele e viene condannato a 5 anni, e durante il processo viene coinvolta anche la sorella minore Lia, ormai disonorata. La ragazza fugge e il nonno cade in uno stato di disperazione. Si farà portare all’ospizio e lì morirà. Mentre Mena rifiuta di sposare Alfio, per il disonore caduto anche su di lei, il giovane Alessi riprende a lavorare duramente; uscito di prigione ‘Ntoni torna a casa ma decide di andare via dalla sua famiglia e dal suo paese, consapevole del fatto che il suo comportamento lo ha definitivamente escluso da ogni dinamica familiare e sociale.

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