I mammiferi sono gli animali che presentano le maggiori capacità di adattamento alle più diverse condizioni ambientali. I mammiferi abitano ogni punto delle terre emerse, ma anche le acque e l’aria grazie al loro “sangue freddo” e alle incredibili modificazioni subite dal loro corpo. Basta pensare ai pipistrelli che volano come gli uccelli e ai cetacei (come i delfini e le balene) che nuotano come i pesci.
L’apparato di rivestimento nei mammiferi
I peli nei mammiferi sono spesso molto folti per impedire che si disperda il calore corporeo e assicurare così un buon “risparmio energetico”. Altre volte sono più radi o addirittura assenti, oppure possono avere funzioni diverse. La pelle può essere nuda o ricoperta di peli o anche di squame, piastre ossee, ecc. Gli stessi peli possono essere morbidissimi come nel cincillà o durissimi come nell’istrice, o diventare addirittura aculei nel porcospino. Anche le unghie possono essere molto diverse da specie a specie: possono infatti coprire semplicemente la punta delle dita come nell’uomo e nelle scimmie o essere robuste e appuntite come nei carnivori.
L’apparato scheletrico nei mammiferi
Lo scheletro dei mammiferi presenta differenze strutturali, anche molto evidenti, a causa delle abitudini di vita che fra le varie specie possono essere molto diverse. Tutte le cavità sono riempite da una sostanza chiamata midollo. Quelle del capo formano la scatola cranica che contiene un cervello particolarmente sviluppato. Quanto più la scatola cranica è sviluppata rispetto allo scheletro della faccia, tanto maggiore è lo sviluppo cerebrale raggiunto dall’animale.
La colonna vertebrale è costituita di un numero di vertebre che varia da specie a specie soprattutto nella parte terminale (vertebre caudali). Lo scheletro degli arti è quello che presenta forse le maggiori differenze fra le diverse specie perché risente particolarmente della grande varietà di abitudini e quindi di funzionamento che si riscontra tra le diverse specie di mammiferi. Per esempio, il numero delle dita può essere diverso nelle varie specie: nel cavallo si trova addirittura un solo dito per arto.
Gli apparati e il sistema nervoso nei mammiferi
L’apparato digerente risente delle abitudini alimentari di ogni mammifero e come queste si riflettano in particolare sul numero e sulla forma dei denti.
Respirazione e circolazione sono abbastanza simili nelle varie specie, comprese quelle a vita acquatica: la prima è polmonare e la seconda è garantita dal cuore.
Il sistema nervoso è particolarmente evoluto: il cervello raggiunge il massimo sviluppo nei mammiferi più evoluti. Gli organi di senso hanno un’efficienza che varia molto a seconda delle specie.
La riproduzione nei mammiferi
I mammiferi sono in gran parte vivipari, a eccezione di alcune specie, come l’ornitorinco, che sono ovipare. Quelli vivipari a loro volta possono essere suddivisi in placentati e marsupiali. Nei placentati, i piccoli sono portati a più completo sviluppo all’interno della madre, alla quale sono uniti attraverso un organo, chiamato placenta, che permette loro di respirare e nutrirsi. Dopo un periodo di gestazione che può variare da poche settimane nelle specie più piccole a diversi mesi nelle specie più grandi, vengono partoriti i piccoli che vengono allattati per un certo periodo. Nei marsupiali, i figli, dopo essere stati partoriti, trascorrono un certo periodo del loro sviluppo ancora protetti in una specie di borsa (marsupio) nella quale si trovano le mammelle.
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