I VIRUS: ORIGINE, STRUTTURA E RIPRODUZIONE
La scoperta dei virus, alla fine del XIX secolo, si è basata sulla loro capacità di indurre malattie. L’aspetto dei virus al microscopio elettronico è quello di minute di particelle, di dimensioni variabili tra i 10 e i 100 nm.
STRUTTURA DI UN VIRUS
L’informazione genetica che determina le caratteristiche di un virus è immagazzinata in una molecola di DNA o di RNA. Un rivestimento proteico circonda l’acido nucleico; questo e le proteine, vengono di solito assemblate in modo da costituire una particella di forma simmetrica. La maggior parte dei virus presenta una forma poliedrica o elicoidale; oppure una combinazione delle due forme. Nei virus dotati di involucro, vi è un involucro membranoso costituito da una miscela di proteine, lipidi e/o carboidrati.
RIPRODUZIONE DEI VIRUS
I virus si riproducono all’interno delle cellule viventi, che siano esse cellule batteriche, vegetali o animali. Questa interazione è talmente specifica che solo alcuni ceppi di un particolare organismo sono suscettibili d’infezione da parte di un determinato virus. Questa specificità è dovuta a una serie di fattori, tra cui il riconoscimento, da parte del virus, della superficie della cellula ospite, e la capacità del virus di utilizzare i costituenti intracellulari per la propria riproduzione. L’infezione è caratterizzata da cinque passaggi fondamentali:
- L’assorbimento: un’infezione virale ha inizio con l’interazione tra una proteina del rivestimento virale e il recettore sulla superficie della cellula ospite
- Penetrazione: in seguito all’adesione del virus alla superficie della cellula ospite, il suo acido nucleico viene introdotto nella cellula. I virus che infettano i batteri sono dotati di enzimi che praticano un foro nella parete della cellula batterica; il loro acido nucleico viene iniettato attraverso il foro. Al contrario, i virus animali tendono a essere inglobati come tali, attraverso un’invaginazione della membrana plasmatica.
- Replicazione: una volta che l’acido nucleico del virus è entrato nella cellula, esso può andare incontro a due possibili destini. Nel caso di un virus virulento, l’acido nucleico istruisce rapidamente la cellula a costruire un maggior numero di molecole di acido nucleico e di proteine virali. Nel caso dei virus lisogenici, l’informazione contenuta nell’acido nucleico virale viene incorporata nel DNA della cellula ospite. Questa situazione persiste fino a che determinati stimoli inducono il rilascio dell’acido nucleico virale, e di conseguenza un’infezione virulenta.
- Maturazione: durante questo passaggio, l’acido nucleico virale e le molecole proteiche di nuova sintesi vengono assemblati in modo da produrre nuove particelle virali intatte.
- Rilascio: dopo l’assemblaggio, le nuove particelle virali vengono rilasciate, dalla cellula infettata, nell’ambiente extracellulare e possono andare a infettare altre cellule. Il rilascio del virus può essere accompagnato dalla rottura della membrana plasmatica, e morte della cellula ospite.
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