Il Bauhaus si presenta come continuatore delle correnti prebelliche; gli artisti protagonisti del movimento rompono con il passato, proponendo una originale unione tra estetica e funzionalità, tra tecnologia e cultura. Essi non guarderanno più solo alla bellezza fine a se stessa, ma una nuova ed importante valenza acquisterà la funzionalità degli oggetti.
In architettura, oltre alle strutture, diverranno protagoniste le superfici vetrate, non solo per la volontà di dare luce ai locali, ma anche per non nascondere ciò che avviene all’interno di un ambiente, in una società nuova, in cui tutto deve essere «trasparente».
In particolare gli architetti del movimento (Le Corbusier, Mies van der Rohe, Walter Gropius, e Theo van Doesburg) furono i padri fondatori dell’urbanistica moderna, le loro progettazioni architettoniche si basavano su cinque punti fondamentali: i pilotis; il tetto-giardino; la pianta libera; la facciata libera; la finestra lunga. Ciò sarà presupposto indiscutibile per la nascita e lo sviluppo dell’architettura moderna e dell’Intenational style perché adottato successivamente ovunque, non solo in architettura, ma anche nell’ambito dell’arredamento, del design, della pittura, della scultura, dell'artigianato. Uno dei punti fondamentali del movimento sarà la ricerca dell'opera d'arte totale poiché l'opera moderna doveva essere espressione della totalità sociale.
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