Il centurione caduto in disgrazia - Studentville

Il centurione caduto in disgrazia

Sabino bello in acie militaverat,nam in pectore cicatrices ostendebat.postea,propter hostium populationes, agros, villam, pecora, omniaamiserat; tan dem ob tributum impositum aes alienum fecerat. Deinde ,oppressus usuris, a creditore ductus est in vincula: nam tergum foedum ob recentia verbera ostentabat. Mox tumultus ex foro totam urbem pervadit : nexi,vincti, solutique in publicum iruunt, implorant Quiritium fidem et per omnes vias cum clamore in forum currunt et iam senatores, ingenti metu victi, de sua salute desperant.

Versione tradotta

Nella guerra sabina in battaglia aveva combattuto, infatti mostrava le cicatrici sul petto. Dopo, per le popolazioni dei nemici, aveva perso i campi, la casa, le pecore e tutte le cose; tuttavia aveva reso (aes alienum) per il tributo imposto. Poi oppresso venne condotto dal creditore in prigione: infatti mostrava (foedum tergum) per le recenti bastonate. Subito un tumulto invase dal foro tutta la città: (nexi), i vinti, e i (soluti) vennero al foro e già i senatori, vinti dall'ingente timore, disperano della loro salvezza.

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