Il cervello umano secondo gli antichi - Studentville

Il cervello umano secondo gli antichi

Cerebrum est in omnibus animalibus quae sanguinem habent; etiam in mari animalia mollia sanguine carent, ut polypus, sed cerebrum habent. Sed homo maximum cerebrum habet et midissimum atque omnium viscerum frigidissimum: nam in homine duabus membranis, supra et subter, velatum est; si vero aliqua offensa laedit vel frangit eas, mors hominis illico supervenit. Cerebrus in viris maius est quam in feminis.; in infantia per plures menses, in summo capite palpitat et sub dignitis matris molle est. Cerebrum omnium viscerum est proximum caelo.

Versione tradotta

Il cervello esiste in tutti gli animali che hanno il sangue; ma nel mare gli animali molli (noi diremmo: invertebrati)mancano del sangue, come il polipo, ma hanno un cervello. Ma l'uomo ha il cervello più grande e fra tutti gli organi interni il più freddo e pieno di umore. Infatti nell'uomo è ricoperto, sopra e sotto di due membrane e se una qualunque lesione le lede o le rompe, sopravviene immediatamente la morte dell'uomo. Il cervello è più voluminoso negli uomini che nelle donne; nell'infanzia, e per diversi mesi, palpita alla sommità del capo ed è molle al tatto delle dita della madre. Il cervello è di tutti gli organi interni il più vicino al cielo.

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