Deus Mercurius Maiae filius est et caelicolum convivia sono lyrae recreat. Saepe mittitur in terram quo advolat, nam deorum nuntius est et nuntii officia a Mercurio explentur: deorum iussa in terram viris portantur. Deus mercaturae, doli, somniorum pascuorumque patronus est: Mercurius saepe viris beneficia dat. Incolae praesertim Arcadiae templa atque aras deo erigunt: viarum Hermae seu Mercurii statuae aedificantur et in compitis videntur: Arcadiae incolae quotannis ob dei beneficia Hermas coronis ornant. Deus caduceum habet et dextra destringit animasque ad inferos ducit. Itaque superi atque inferi Mercurium diligunt.
Versione tradotta
Il dio Mercurio è figlio di Maia e allieta i banchetti degli dèi del cielo con il suono della lira. Spesso viene mandato sulla terra dove vola, infatti è il messaggero degli dèi, e le funzioni di messaggero sono svolte da Mercurio: gli ordini degli dèi vengono portati in terra agli uomini. Il dio è protettore del commercio, dell'inganno, dei sogni e dei pascoli: Mercurio spesso dona benefici agli uomini. Soprattutto gli abitanti dell'Arcadia erigono templi e are per il dio: si costruiscono le Erme delle strade, ossia le statue di Mercurio e si vedono nei crocicchi: gli abitanti dell'Arcadia ogni anno ornano le Erme con corone di fiori. Il dio ha il caduceo e lo impugna con la destra, e conduce le anime agli Inferi. Così gli dèi del cielo e gli dèi infernali amano Mercurio.
- Letteratura Latina
- Lingua Magistra 1
- Versioni dai Libri di Esercizi