IL DOPING: ORIGINI E COME AVVIENE. Per doping si intende l’utilizzo, da parte di un atleta, di sostanze al fine di migliorare l’efficienza psico-fisica durante un’attività sportiva che si tratti di livello agonistico o non agonistico. Si tratta di una pratica diffusa fin dall’antichità; già nelle prime Olimpiadi del 668 a.C nella Grecia Classica era diffusa la pratica del doping con l’utilizzo di sostante eccitanti, quali funghi allucinogeni. Queste sostanze permettono di aumentare la massa e la forza muscolare, l’apporto di ossigeno ai tessuti, permettono di ridurre la percezione del dolore e di variare il peso corporeo. Il termine “doping”deriva dall’inglese “ dope” con cui inizialmente si indicava una bevanda formata da vino e tè bevuta dagli schiavi americani per poter ottenere resistenza e rimanere attivi per tutte le ore lavorative. La lotta contro il doping a livello agonistico iniziò a seguito della morte dell’atleta danese Knud Enemark Jensen, ciclista, avvenuta nelle Olimpiadi di Roma nel 1960. La diffusione della pratica del doping fu data soprattutto dagli abitanti dell’Europa dell’est che dagli anni sessanta agli anni ottanta si cimentavano nell’utilizzo di queste sostante durante la partecipazione alle Olimpiadi;il problema è che non erano ancora a conoscenza degli effetti collaterali di queste sostanza, ma solo dei miglioramenti fisici e dei risultati ottenuti a livello agonistico. Le donne venivano trattate con ormoni maschili e con il passare del tempo procurarono danni fisici e psicologici per molti atleti, ad esempio la pesista Heidi Krieger ,a causa dei cambiamenti del corpo dovuti ai trattamenti a base di ormone maschile ,fu costretta a diventare uomo. A seguito dei numerosi casi di doping, il Comitato Olimpico Internazionale (C.I.O.) stilò un elenco dove era vietato l’assunzione di determinati farmaci e l’obbligo degli atleti di sottoporsi ai controlli antidoping; i controlli avvengono generalmente tramite l’esame delle urine e in alcuni casi con l’esame del sangue, gli atleti che risultano positivi all’esame vengono squalificati per un periodo breve o a vita. Naturalmente è permesso l’uso delle sostanze stilante nell’elenco proibito per l’atleta affetto da tipologie (documentate e certificate dal medico) e quindi la sostanza viene assunta a scopo terapeutico.
DOPING: LE SOSTANZE PROIBITE. Elenco delle sostanze proibite:
– Sostanze non approvate ossia farmaci di uso veterinario, farmaci non approvati dalle Agenzie regolatorie
– Farmaci anabolizzanti ossia steroidi androgeni, quali:
- esogeni, come il danazolo: (1-androstenediol; 1-androstenedione; bolandione; bolasterone; boldenone; boldione; calusterone; clostebol; danazol; dehydrochlormethyltestosterone; desoxymethyltestosterone; drostanolone; ethylestrenol; fluoxymesterone; formebolone; furazabol; gestrinone; 4-hydroxytestosterone; mestanolone; mesterolone; metandienone; metenolone; methandriol; methasterone; methyldienolone; methyl-1-testosterone; methylnortestosterone; methyltestosterone; metribolone; mibolerone; nandrolone; norboletone; norclostebol; norethandrolone; oxabolone; oxandrolone; oxymesterone; oxymetholone; prostanozol; quinbolone; stanozolol; stenbolone; 1-testosterone; tetrahydrogestrinone; trenbolone ed altri.
- endogeni (come il testosterone e i suoi metaboliti): androstenediol; androstenedione; dihydrotestosterone; prasterone (dehydroepiandrosterone, DHEA); testosterone e suoi metaboliti e isomeri; 4-androstenediol; 5-androstenedione; androsterone; epi-dihydrotestosterone; epitestosterone; etiocholanolone; 19-norandrosterone; 19-noretiocholanolone.
- altri agenti anabolici: clenbuterol, modulatori selettivi del recettore degli androgeni come andarine and ostarine, tibolone, zeranol e zilpaterol.
– Ormoni peptidici, quali:
- agonisti dei recettori dell’eritropoietina e altri agenti che stimolano l’eritropoiesi, detti “agonisti non-eritropoietinici dei recettori dell’eritropoietina”
- fattori indotti dall’ipossia (Hypoxia inducible factor stabilization and activators, come l’argon)
- Gonadotropina corionica (hCG) e ormone luteinizzante (LH) e altri fattori di rilascio nell’uomo
- corticotropina (ACTH) e suoi fattori di rilascio
- ormone della crescita (GH e IGF-1) e fattori di rilascio
– beta2 agonisti, ossia farmaci inalatori come il salbutamolo possono essere usati entro limiti determinati)
– Ormoni e modulatori metabolici, quali:
- inibitori dell’aromatasi (come l’anastrozolo),
- modulatori selettivi dei recettori degli estrogeni (come il tamoxifene),
- altre sostanze anti-estrogeni come il clomifene,
- farmaci che modificano la funzione della miostatina,
- modulatori del metabolismo come l’insulina
– Diuretici e agenti mascheranti che includono farmaci come il probenecid
DOPING: LE SOSTANZE CHE NON POSSO ESSERE UTILIZZATE NELLE COMPETIZIONI. Sostanze proibite durante le competizioni:
– Stimolanti come anfetamine e pseudoefedrina
– narcotici come metadone
– Cannabinoidi
– Glucocorticoidi
Sostanze proibite in sport particolari:
– Alcool soprattutto proibito in sport aerei, tiro con l’arco, sport a motore, motociclismo, motonautica
– Beta-bloccanti soprattutto proibiti in tiro con l’arco, sport a motore, biliardo, freccette, golf, tiro, alcuni eventi di sci e snowboard, alcuni eventi acquatici
Negli ultimi anni in Italia il doping viene considerato reato penale, come frode sportiva.
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