Narrant adulescentem ad Iesum tetendisse et unam interrogationem fecisse Domino suo: «Magister bone, quid boni necesse est me facére, ut habeam vitam aeternam?» Iesus monuit ne ille mandata omitteret et ita vitam veram haberet. Dicunt igitur illum adulescentem mandata cognoscére optavisse et Iesum sic respondisse: «Oportet te non homicidium facére, non adulterare, non furtum facére, non falsum testimonium dicére. Praeterea opus est te honorare patrem tuum et matrem tuam et diligére proximum tuum sicut te ipsum». Autem dixit illi adulescens se ab iuventute sua semper custodivisse omnia praecepta quae Iesus memoraverat et rogavit: «Nihil adhuc mihi deest?» Sed tradunt Iesum respondisse: «Vade, vende quae habes et da pauperibus, et perfectus eris et habebis thesaurum in caelo! Veni et sequere me!» Postquam audiverat autem adulescens verbum, tradunt eum tristem discessisse; erant enim ei multae possessiones quas iuvenis magni aestimabat quibusque haerebat. Et constat Iesum autem discipulos monuisse divitem difficulter intraturum esse in regnum caelorum.
Versione tradotta
Narrano che un giovane si era avvicinato a Gesù aveva fatto una domanda al suo Signore; "Buon maestro, cosa di bene è necessario che io faccia, affinché abbia la vita eterna?". Gesù lo ammonì di non trascurare gli insegnamenti e così avrebbe avuto la vita vera. Dicono che dunque quel giovane desiderava conoscere gli insegnamenti e Gesù così rispose: "Occorre che tu non uccida, non commetta adulterio, non rubi, non dica falsa testimonianza. Inoltre è necessario che onori tuo padre e tua madre e ami il prossimo tuo come te stesso.". Ma il giovane disse lui che sempre dalla sua giovinezza aveva custodito tutti i precetti che Gesù aveva ricordato e chiese: "Non mi manca niente finora?". Ma tramandano che Gesù avesse risposto: "Vai, vendi ciò che hai e da ai poveri e sarai perfetto e avrai un tesoro nel cielo! Vieni e seguimi!". Ma dopo che il giovane aveva ascoltato quel discorso, narrano che se ne fosse andato triste; infatti egli aveva molti possedimenti che il giovane stimava molto e alle quali era molto attaccato. E pare che Gesù abbia ammonito i discepoli che difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
- Letteratura Latina
- Lingua Magistra 1
- Versioni dai Libri di Esercizi