IL GRANDE GATSBY: DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM. Se esiste un libro che può essere considerato un perfetto esempio della celeberrima denominazione di “Grande Romanzo Americano”, quello è sicuramente Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Scritto nel 1925, il volume inizialmente ha trovato scarsa fortuna critica e di pubblico, per poi divenire un classico dopo la Seconda Guerra Mondiale, forse anche a causa della nostalgia per l’età del jazz identificata come l’epoca più felice e più aderente all’immagine del sogno americano. Chiaramente un testo del genere non poteva non essere preso in considerazione dal cinema, e in effetti già un anno dopo la sua uscita è stato realizzato un film muto, attualmente irrecuperabile. Dopo il celebre adattamento con Mia Farrow e Robert Redford del 1974, su sceneggiatura di Francis Ford Coppola, il romanzo è tornato su grande schermo nel 2013 grazie al regista australiano Baz Luhrmann, che ne ha realizzato una nuova versione con un cast d’eccezione composto da Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire.
FILM IL GRANDE GATSBY: RIASSUNTO E TRAMA. Il cineasta è diventato famoso per film come Moulin Rouge e Romeo + Giulietta, musical magniloquenti, sfarzosissimi, pirotecnici e postmoderni dal grande budget, all’insegna dell’anacronismo e dall’ammodernamento degli intrecci originali e simili elementi si ritrovano anche ne Il grande Gatsby.
Il film del 2013 si apre con una cornice ambientata nel 1929 in cui Nick Carraway viene convinto dal suo psichiatra a mettere nero su bianco la storia di Jay Gatsby, verso il quale l’uomo nutre una sconfinata ammirazione.
La storia ritorna quindi al 1922, quando Nick si trasferisce a New York a causa del suo lavoro di broker: la sua casa in affitto si trova proprio a fianco della magione di Gatsby, del quale non può non notare le enormi feste. Nick un giorno va a cena dalla cugina Daisy e dal marito Tom, i quali gli presentano Jordan, con la quale lo vorrebbero accasare.
Entrati in confidenza, Jordan svela a Nick il segreto di Tom: questi ha infatti un’amante nella cosiddetta Valle delle Ceneri, una zona industriale vicino New York. La donna si chiama Myrtle, ed è la moglie del proprietario di una pompa di benzina, George Wilson.
Un giorno Nick viene invitato a una festa di Gatsby, dove ritrova Jordan e finalmente conosce lo stravagante e giovane milionario, che si apparta con la ragazza. Gatsby inizia a fidarsi di Nick e durante un gita insieme gli racconta del suo passato, trascorso tra un’infanzia agiata e la guerra. Incontrando Tom per caso Gatsby si rivela a disagio e fugge via. Il motivo del suo comportamento viene svelato a Nick da Jordan, che gli racconta della relazione amorosa che aveva legato il milionario a Daisy, per la quale vengono organizzate tutte le feste (con la speranza che si presenti almeno ad una).
Gatsby chiede dunque a Nick di fare da intermediario e in effetti i due ex innamorati riprendono la loro relazione: Daisy vorrebbe scappare da New York con il suo amore, ma Gastby inizialmente vorrebbe tenere il tutto segreto. Una sera si ritrovano però tutti a cena da Tom, dove la tensione è evidente. Diretti al night Plaza il gruppo si divide in due macchine: arrivati lì Gatsby informa Tom delle sue intenzioni, affermando che Daisy non l’ha mai amato. I due litigano a causa delle loro origini differenti, e i gruppi si separano.
Quella stessa notte l’amante di Tom, Myrtle, viene investita da una vettura, proprio quella appartenente a Gatsby. Tom allora convince George che la morte della moglie è stata causata dal milionario, il quale avrebbe avuto una relazione con lei. In realtà è stata Daisy a uccidere per sbaglio la donna, ma Gatsby è intenzionato a prendersi la colpa: confidandosi con Nick gli rivela le sue vere origini, ovvero la nascita in una famiglia povera.
Il giorno dopo George irrompe nella magione e uccide il milionario, per poi togliersi la vita. Al funerale dell’amico Nick non può che constatare l’assenza di Daisy e Tom, che hanno lasciato New York, e come tutti i presenti – giornalisti e fotografi – siano interessati solo allo scandalo e non alla celebrazione di quel grande uomo.
IL GRANDE GATSBY DI LUHRMANN: ANALISI FILM. Il regista Luhrmann non si è preso troppe libertà rispetto al testo originale, mantenendosi piuttosto fedele al romanzo. Tra le aggiunte significative c’è solo da segnalare la cornice del 1929, e ovviamente la colonna sonora pop a base di brani famosi, mentre un cambiamento importante riguardano il finale, decisamente più conciso rispetto al romanzo e che non svela ulteriori dettagli della vita di Gatsby, tendendo a conservarne la leggenda.
- Italiano