Il lupo e la gru - Studentville

Il lupo e la gru

Si pretium meriti ab improbis desideras bis peccas primum quoniam indignos adiuvas deinde quia impune discendere non potes. Ita clara Phaedri fabella dicit. Postquam lupus praedam devoravit cum os in fauce haereret magno dolore victus est et incepit singula animalia illicere ut pretio illud malum extraherent. Tandem grus iure iurando persuasa est et lupi gulae credidit longum collum suum quia caput inseruit in beluae faucibus ut os extraheret. Ita pericu-losam medicinam lupo fecit* sed cum pro remedio** praemium pactumflagitaret lupus dixit:

Versione tradotta

Se desideri la ricompensa di un’azione meritoria (beneficio, servigio) dai malvagi, commetti due errori: in primo luogo perché aiuti gli indegni (coloro che non ne sono degni), in secondo luogo perché non puoi restare impunito (lett. Uscirne senza punizione). Così dice la celebre favoletta di Fedro. Dopo che il lupo ebbe divorato la preda, poiché un osso era impigliato in gola, fu vinto da grande dolore e iniziò a indurre gli animali, uno per uno, a togliere quel malanno con una ricompensa.
Alla fine la gru fu convinta da un giuramento e affidò il suo lungo collo alla gola del lupo, perché introdusse la testa nelle fauci della belva per tirar fuori l’osso. Così fece al lupo un’operazione rischiosa ma, poiché essa reclamava la ricompensa pattuita in cambio del rimedio, il lupo disse: “Sei ingrata, giacché hai portato via dalla mia bocca la tua testa incolume (senza danni, illesa): perché dunque pretendi la ricompensa?

  • Letteratura Latina
  • Le Fabulae di Fedro
  • Fedro

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