Si quis praetium meriti ab improbis desiderat, bis peccat: primum quoniam indignos adiuvat, deinde quia iam non potest impune discedere. Os devoratum fauce cum haereret lupi, ille magno dolore victus coepit singulos illicere pretio, ut illud sibi extraherent malum. Tandem persuasa est iure iurando gruis quae, gulae credens colli lungitudinem, peri****sam fecit medicinam lupo. Cum postea gruis factum flagitaret praemium: «Ingrata es, » inquit lupus: «nam cum ex ore nostro caput incolume extraxeris, nunc etiam mercedem postulas?».
Versione tradotta
Chi desidera la ricompensa di un merito dai malvagi, sbaglia due volte: primo perché aiuta gli indegni, poi perché non può più andarsene impunemente.
Mentre un osso ingoiato era attaccato alla gola del lupo, vinto dal gran dolore cominciò ad allettare uno alla volta con paga a togliergli quel male. Finalmente fu persuasa dal giuramento la gru, che afidando alla gola la lunghezza del collo fece la pericolosa medicazione al lupo. Ma chiedendo per questo il premio pattuito, "Sei ingrata, disse, (tanto) che hai estratto dalla nostra bocca la testa incolume e chiedi la ricompensa."
- Letteratura Latina
- Le Fabulae di Fedro
- Fedro