Gli scienziati utilizzano il metodo scientifico, che si basa essenzialmente su due modi d’indagine:
- le osservazioni sperimentali
- il ragionamento ipotetico deduttivo
Le osservazioni sperimentali
Partono dall’osservazione della natura, si pongono domande, formulano ipotesi da sottoporre a test sperimentali e infine organizzano le conoscenze, mettendole in relazione fra loro.
La scienza ricerca le cause dei fenomeni naturali: questa indagine ha lo scopo di studiare le strutture e i processi che possono essere osservati e misurati sia direttamente che indirettamente, cioè con l’aiuto di strumenti, per esempio il microscopio, che rappresenta un’estensione dei nostri sensi. Osservando e misurando, si descrive la vita a ogni suo livello, dagli ecosistemi fino alle cellule e alle molecole.
Il ragionamento ipotetico deduttivo
Dall’osservazione scaturiscono delle domande. Utilizzando il ragionamento ipotetico deduttivo, si formulano ipotesi, ovvero risposte provvisorie, per spiegare i fenomeni osservati e si pongono i modi di verifica delle ipotesi.
La deduzione si contrappone all’induzione; in un processo induttivo, si arriva a trarre una conclusione generale mediante l’esame di una serie di osservazioni; nella deduzione il ragionamento percorre la direzione opposta, dal generale allo specifico.
- Se tutti gli organismi sono costituiti da cellule (prima premessa),
- e se gli esseri umani sono organismi (seconda premessa),
- allora tutti gli esseri umani sono costituiti da cellule (deduzione).
Tale previsione può essere verificata esaminando i tessuti umani con un microscopio.
Il metodo scientifico non consiste in una serie di regole a cui gli scienziati sono costretti ad attenersi, serve invece a fornire gli elementi metodologici che guidano la scienza moderna.
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