Alexander vehiculum quo Gordius vectus erat aspexit. Notabile erat iugum adstrictum compluribus nodis in semetipsos implicatis et celantibus nexus. Antiqua oracula cecinerant eum Asia potiturum esse qui inexplicabile vinculum solvisset. Tum animo regis cupido incessit oraculi sortem implendi. Circa regem erat et Phrygum turba et Macedonum illa expectatione suspensa haec sollicita temerari regis fiducia. Ille nequaquam diu luctatus cum latentibus nodis: “Nihil inquit interest quomodo solvantur.” Igitur gladio ruptis omnibus nodis oraculi sortem vel elusit vel implevit.
Versione tradotta
Alessandro osservò il carro con il quale Gordio era stato trasportato. Era notevole il giogo, stretto in parecchi nodi, in legami stessi aggrovigliati e nascosti. Gli anticoli oracoli avevano cantato che si sarebbe impossessato dell'Asia colui il quale avesse sciolto il nodo inestricabile. Allora andò incontro all'animo desideroso del re all'occasione di soddisfare l'oracolo. Vicino al re vi era sia una folla di Frigi sia (una) di Macedoni; quella era preoccupata dell'esito; questa era attenta per la temeraria fiducia del re. Quello, avendo lottato a lungo invano con i nodi nascosti, disse: "Non mi importa nulla di come vengano sciolti." Dunque, rotti tutti i nodi con la spada, sia raggirò che soddisfò la profezia dell'oracolo.
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