Nomen dicitur quasi notamen; nam nobis vocabulo suo nomen res notas efficit. Propria nomina unius enim tantum personam significant. Genera propriorum nominum quattuor sunt: praenomen, nomen, cognomen, agnomen. Praenomen nomini praeponitur, ut “Lucius”, “Quintus”. Nomen notat genus, ut “Cornelius”; Cornelii enim omnes4sunt in eo genere. Cognomen nomini coniungitur, ut “Scipio”. Agnomen vero est nomen quod accedit, ut “Metellus Creticus” qui Cretam subegit. Extrinsecus enim venit agnomen ab aliqua ratione. Cognomentum autem nomini cognitionis causà superadicitur et cum nomine est.
Versione tradotta
Si dice che il nome sia come un'etichetta; infatti il nome, con il suo sostantivo, rende per noi le cose note. Infatti i nomi propri indicano l'identità di uno soltanto. I generi dei nomi propri sono 4: prenome, nome, cognome, soprannome. Il prenome è preposto al nome, come Lucio, Quinto. Il nome indica la famiglia, come Cornelio; infatti i Cornelii sono tutti in quella famiglia. Il cognome si unisce al nome, come Scipione. Il soprannome, in realtà, è un nome che si aggiunge, come Metello Cretico, che sottomise Creta. Il soprannome, infatti, deriva da fuori per una qualche ragione. Diversamente, il cognome il aggiunge al nome per riconoscibilità e sta insieme al nome.
- Letteratura Latina
- Lingua Magistra 1
- Versioni dai Libri di Esercizi