Google con il suo doodle animato ci ricorda che oggi, 20 marzo 2015, è il primo giorno di primavera (ed è anche il giorno dell’eclissi solare): non il 21 come siamo abituati a pensare, ma oggi 20 (anche se, a voler fare i pignoli, l’equinozio è stasera verso alle 22.45, quindi ancora 20 marzo, ma più vicini al 21!). L’occasione dell’arrivo della primavera, indipendentemente dalla data, è ghiotta per soffermarsi su quello che dicono i poeti in proposito e, in particolare su un componimento del poeta spagnolo Antonio Machado (1875-1939) che affronta il tema da un punto di vista particolare.
Di cosa sono fatti gli amanti? Qual è la materia che li compone, soprattutto che plasma le loro passioni e le loro energie? Secondo Antonio Machado quanti si amano sono tessuti di primavera e dei quattro elementi fondamentali (aria, acqua, terra, sole). Le persone che si amano, secondo Machado, sono hanno la forza delle montagne e lo splendore dei campi fioriti.
E l’amore è un po’ come la primavera: giornate splendide di sole, oscurate, a volte, da qualche nuvolone e acquazzoni improvvisi che però fanno tanto bene e rinverdiscono tutto. Non come l’estate troppo secca, non come l’inverno troppo freddo, non come l’autunno in cui piove sempre. È la primavera la stagione dell’amore!
Rosa di fuoco
Di primavera siete orditi, o amanti;
di vento e d’acqua e terra e sole orditi.
La montagna nei vostri petti ansanti
e dentro gli occhi i campi rifioriti,esibite una mutua primavera,
di dolce latte impavidi e insaziati,
ch’oggi v’offre la lùbrica pantera,
prima che, torva, sul cammino guati.Muovetevi, se l’asse della terra
verso il solstizio dell’estate aberra –
verde il mandorlo e vizza la violetta,sete vicina, fonte non lontano –
verso la sera amabile e perfetta
con la rosa di fuoco nella mano.
Foto | Simonetta Viterbi
- Tesine