IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI: RIASSUNTO DETTAGLIATO
Il Principe di Niccolò Machiavelli è un trattato politico in 26 capitoli, scritto nel 1513 e pubblicato nel 1532. Il trattato è dedicato a Lorenzo de Medici, ma la figura che ispira Machiavelli è Cesare Borgia, il condottiero famoso come “il Valentino”.
Cesare Borgia rappresenta l’ideale dell’uomo di potere: egli sa usare sapientemente la violenza e l’inganno e soggiogare così il popolo per il bene dello Stato. Secondo Machiavelli infatti la politica è una scienza razionale, l’unica risposta possibile al caos e all’egoismo individuale degli uomini: per questo motivo occorre la figura del principe ideale che metta ordine al caos imperante.
SINTESI IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI: STRUTTURA DEL TRATTATO
Il trattato è struturato in 2 grandi sezioni: nella prima parte (capitoli 1-11) vengono descritti i diversi tipi di principato; nella seconda (capitoli 12-14) viene affrontato il problema della milizia; infine, nell’ultima parte (capitoli 15-26) Machiavelli si concentra sulla figura del principe savio.
IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI RIASSUNTO: TIPI DI PRINCIPATO
Nei capitoli 1-11 Machiavelli classifica i diversi tipi di principato: principati ereditari, principati nuovi, principati ecclesiastici e principati misti. Si concentra maggiormente sui principati nuovi, ponendosi due questioni molto importanti:
- come fa un principe a conquistare il potere?
- come fa un principe a manterere il potere e a organizzare lo Stato?
Machiavelli dunque si interroga sul mantenimento e sulla sicurezza dello Stato, e risponde ai due quesiti trovando soluzioni a riguardo. Per conquistare il potere e mantenerlo organizzando sapientemente lo Stato, il principe deve:
- guardare gli esempi valorosi di storia antica e moderna, imitandoli (principio di imitazione)
- possedere la virtù individuale, cioè la capacità di agire in modo risoluto per il compimento dei propri fini, cioè il mantenimento del potere. Con la virtù il principe deve riuscire a gestire la Fortuna, cioè l’insieme degli eventi imprevedibili portati dal caso.
IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI RIASSUNTO CAPITOLI: IL PROBLEMA DELLA MILIZIA
Nei capitoli 12-14 si affronta il problema della milizia. S
econdo Machiavelli ogni Stato deve avere un esercito regolare: egli è contro gli eserciti mercenari e le compagnie di ventura, in quanto sono causa del crollo dei principati.
TRAMA IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI: IL PRINCIPE SAVIO
Infine, la parte finale (capitoli 15-26) del trattato ha come oggetto la figura del principe savio. Il principe savio deve saper utilizzare i mezzi leciti e illeciti, morali e immorali.
Deve illudere il popolo caratterizzato dalla semplicità (propensione a credere a tutto ciò che gli viene detto) e dalla tristizia (cattiveria). Rabbonendo il popolo e dominandolo con la forza, il principe riuscirà a mantenere ordine nel principato, ottendendo il consenso del popolo, elemento indispensabile per poter governare.
- Nel capitolo XVIII Machiavelli legittima il principe ad utilizzare il male: egli infatti deve riuscire ad utilizzare bene la bestia e l’uomo. Il principe è paragonato alla golpe (volpe) e al leone. La golpe rappresenta l’astuzia, cioè l’inganno, il leone la forza, ovvero la violenza. Questo capitolo ha ispirato il proverbio “il fine giustifica i mezzi“, anche se Machiavelli sottolinea il fatto che occorre utilizzare il male sono in asi eccezionali.
- Nel capitolo XXV si affronta il tema del rapporto tra virtù e fortuna: come può il principe riuscire a contrastare la fortuna con la virtù? Anche il principe è sottoposto agli eventi condizionati dalla fortuna, vale a dire all’imprevedibilità degli eventi. Attraverso la virtù il principe deve saper cogliere le occasioni che gli si presentano e volgerle in proprio favore. Questo viene spiegato con la metafora “La fortuna e donna, e bisogna percuoterla per dominarla”. Chi è in grado di fare questo? Secondo Machiavelli un principe giovane, che assume in sé la ferocia (impeto, spinta all’azione) e l’audacia.
- Nel capitolo XXVI vengono menzionati i destinatari dell’opera, i De Medici, i quali devono mettersi a capo dei principi italiani e scacciare il nemico dalla penisola.
IL PRINCIPE DI MACHIAVELLI: LINGUA E STILE
Lo stile del trattato è una prosa tecnica e incalzante. Machiavelli evita le subordinate preferendo uno stile paratattico.
Gli argomenti vengono esposti attraverso classificazioni e opposizioni, e il lessico è ricco di latinismi e termini tecnici. Vi è un ampio uso di metafore e termini della parlata fiorentina.
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