Il Partito tedesco, di estrema destra, al quale aderì Adolf Hitler, fu, nel febbraio del 1920, da Hitler stesso, trasformato in Partito nazionalsocialista del lavoratori. I suoi iscritti furono contraddistinti dalle camice brune e dal segno della croce uncinata o svastica sul braccio. Il programma di tale partito era caratterizzato dall’annientamento di ogni opposizione al nuovo regime, abolendo la libertà di associazione e sopprimendo conseguentemente i partiti politici rivali con l’impiego di una nuova polizia,la Gestapo. Inoltre, il programma prevedeva l’antisemitismo, cioè l’attuazione di una spietata persecuzione degli Ebrei, ritenuti razza impura ed assolutamente inferiore rispetto alla razza ariana. Culmine di questo aspetto del programma fu la creazione di campi di concentramento, dotati di camere a gas progettate allo scopo di realizzare lo sterminio completo dei deportati (ebrei, oppositori del regime, zingari).
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