IL PUGILATO: REGOLE E TECNICHE. Si tratta di uno dei più antichi sport da combattimento, conosciuto a livello agonistico già a partire dall’XVIII secolo. Il termine deriva dal latino pugilatus, che deriva da pugili ossia atleta, che a sua volta deriva da pugnus, appunto pugno. L’attività del pugilato si svolge all’interno di un ring dove i due atleti si affrontano colpendosi con pugni chiusi protetti da guantoni, in modo da indebolire e atterrare l’avversario. L’atleta deve avere coraggio, velocità, forza e intelligenza. Lo sport del pugilato nasce come difesa personale, veniva già praticato nell’antica Grecia e nell’antica Roma; per proteggere le nocche i pugni erano fasciati da strisce di cuoio dove a volte si inserivano delle placche di metallo.
PUGILATO: GLI STILI. Esistono diversi stili dove possa essere identificarsi il pugile:
- 1- Stilista: che in inglese viene pronunciato out-fighter; il pugile cerca di tenere a distanza l’avversario colpendolo con pugni veloci distruggendone gradualmente la forza e la resistenza. Affinchè lo stile pone buoni risultati, bisogna essere dotati di un buon allungo, ottimi riflessi e velocità di braccia.
- 2- il puncher: è il pugile dotato di una tecnica completa, si combatte ad una distanza ravvicinata con potenza e velocità, mettendo l’avversario fuori combattimento con una serie di pugni o con un solo colpo.
- 3- il picchiatore: questo giocatore non presenta un’ottima tecnica e un buon gioco di gambe;ma gioca sulla potenza dei suoi pugni. Trascurano le combinazioni e giocano sulla ripetizione dei tiri singoli, spesso tirati con potenza con una sola mano.
- 4- l’aggressore : si tratta appunto di un pugile aggressivo che viene anche chiamato “ pressure fighter”; gioca sullo stare addosso all’avversario colpendolo con raffiche e combinazioni di ganci e uppercut; l’aggressore deve essere un buon incassatore, dal momento in cui questa tecnica lo espone ad una serie di colpi jab e diretti.
Agiscono ad una distanza ravvicinata, in modo particolare perché presentano una statura più bassa rispetto all’avversario; ma ci sono anche diversi pugili abili nella tecnica dell’aggressore. 5- il colpitore d’incontro o counter puncher: combatte ad una distanza ravvicinata e utilizza il movimento del capo, la velocità, i riflessi, l’allungo, una potenza devstante e deve essere un bravo incassatore. Come ultima difesa utilizza i movimenti della testa e dei blocchi costanti per bloccare l’avversario.
PUGILATO: LA TECNICA. Elementi fondamentali della tecnica del pugilato. il pugilato essenzialmente si basa su tre colpi:
- 1- diretto: si tratta del colpo più importante, in base alla situazione può presentarsi come un colpo di arresto, un colpo di preparazione per quello successivo, un colpo potente, un colpo di disturbo. Questo colpo viene messo in pratica avanzando leggermente e si colpisce con la mano che sta davanti nella guardia oppure facendo ruotare tutto il corpo nel senso del pugno.
- 2- gancio: il tiro viene effettuato facendo leva con la spalla e con una posizione ad angolo retto del braccio; per essere potente ed efficace deve essere eseguito ad una distanza corta
- 3- montante: è un tiro che viene dato dal basso verso l’alto, viene applicato ruotando la spalla in modo da trasmettere la potenza al pugno.
Da questi colpi si creano le “ serie” e le “combinazioni”. Per evitare i colpi il pugile deve schivare e parare che si applicano diversamente in base ai colpi. Il pugilato si presenta come uno sport completo, richiede sia sforzi aerobici che anaerobici, forza e sopportazione durante gli allenamenti. Gli incontri sono divisi in base al peso; le categorie sono tre: leggeri, medi e massimi.
- Educazione Fisica