Il ritratto di Dorian Gray scheda libro

Il ritratto di Dorian Gray scheda libro

Il Ritratto di Dorian Gray: relazione. Breve riassunto della trama, commento e analisi dei personaggi. Tutto per la scheda libro di Oscar Wilde

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: SCHEDA LIBRO-  Ti occorre un’analisi approfondita del romanzo Il ritratto di Dorian Gray di Wilde? Oggi proponiamo una scheda del libro davvero dettagliata, dove troverai il riassunto della trama in breve, un commento personale al romanzo, l’analisi dei personaggi, dello stile e del linguaggio utilizzato e molti approfondimenti sull’opera e sull’autore. Insomma, tutto quello di cui puoi aver  bisogno per scrivere la tua relazione su The Picture of Dorian Gray.

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: RELAZIONE. Ecco le informazioni principali da inserire all’inizio della scheda libro.
Titolo: The Picture of Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Data di pubblicazione: 1890
Genere: romanzo
Corrente letteraria: Estetismo

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: RIASSUNTO. In seconda istanza potrebbero chiederti di scrivere una breve trama del libro. Noi abbiamo riassunto tutte le vicende narrate in un articolo a parte in modo che tu possa avere la possibilità di fare un resoconto più o meno approfondito.
Il Ritratto di Dorian Gray: riassunto

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY COMMENTO PERSONALE – Il libro, scritto da Oscar Wilde, affronta le tematiche della corrente letteraria dell’Estetismo, incentrata sull’esaltazione dell’aspetto esteriore, l’arte fine a sé stessa e la ricerca del bello, secondo cui la moralità non doveva avere peso alcuno. Il protagonista del romanzo, Dorian Gray, è infatti bello, giovane e attraente, ma vuoto, secondo il modello proposto dagli Esteti. Coprotagonista inanimato della storia è invece il ritratto che lo raffigura. Tra Gray e il quadro si innesca una sorta di simbiosi che mette in risalto la differenza che li divide ed incarna il motore stesso del racconto di Oscar Wilde: l’uomo, Dorian, possiede una caratteristica che il quadro non ha perché è dotato di un’anima, e a sua volta il quadro possiede una caratteristica che l’uomo non può avere, cioè l’eterna bellezza e giovinezza.

Il pensiero del tempo che passa è una ossessione per Gray, così come l’idea che lui invecchierà mentre il suo ritratto resterà fedele alla bellezza di quel momento, al punto da spingerlo a fare una sorta di patto con il demonio grazie al quale il quadro inizia ad invecchiare al suo posto. Avviene così uno scambio: il quadro acquisisce l’anima di Dorian e ne diviene lo specchio; Dorian, invece, prende la bellezza del ritratto, ma perde la sua anima pura. Quando Dorian distrugge il quadro, alla fine del romanzo, decide di rompere lo scambio che era avvenuto, riacquistando la sua anima e restituendo la sua bellezza, ed è per questo che assume l’aspetto di un vecchio orribile. Inoltre, poichè il quadro conteneva la sua anima, distruggendolo, distrugge  se stesso, e muore.

In questo meccanismo insolito ritroviamo lo specchio perfetto del punto di arrivo di tutto l’estetismo di Oscar Wilde.
Non solo: nella storia è presente l’eterna lotta tra il bene e il male e sembra che sia proprio quest’ultimo a vincere se si pensa all’immoralità del modo di vivere di Dorian, e alla morte dei personaggi positivi, come il pittore Basil o l’attrice Sybil. In realtà il bene soverchia il male proprio attraverso la morte di Dorian, sebbene in un momento di patos poco liberatorio e intriso di tragicità. Le emozioni che ne derivano sono quindi contratsanti perché se da un lato il lettore assiste a una sorta di punizione esemplare, dall’altro si rende conto che il protagonista si è spinto talmente oltre che il suo pentimento gli costerà la vita facendo sì che non vi sia un vero e proprio scioglimento dei toni cupi del romanzo.

La parabola della vita di Dorian Gray, forse anche proprio per via di questa sua estrema tragicità, iesce quindi ad essere non solo la testimonianza di un movimento letterario molto estremo, ma anche un monito in grado di attraversare i secoli e di giungere ai lettori come sempre attuale.

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY SCHEDA LIBRO: I PERSONAGGI- Possiamo suddividere i personaggi in due categorie: i personaggi che rappresentano il movimento dell’Estetismo come Dorian Gray e Lord Wotton immorali e cinici, amanti del bello, del lusso sfrenato, della vita dissoluta; e  quelli che in un certo senso possono essere considerati loro antagonisti antagonisti, perchè tentano di opporsi al loro stile di vita, ma che da essi vengono sopraffatti,  il pittore Basil Hallward, la giovane attrice Sybil Vane e suo fratello James, e il chimico Alan Campbell, che si suicida, vittima di un’atroce amicizia.

A tal proposito è importante sottolineare che Oscar Wilde in una lettera ad un suo amico Ralph Payne scrisse: «Basil Hallward è quello che credo di essere, Henry Wotton è come il mondo mi dipinge e Dorian Gray è quello che mi piacerebbe essere. »
Vediamo ora nel degglio i personaggi del Il Ritratto di Dorian Gray:
Dorian Gray: Dorian è un bellissimo  ragazzo che l’autore descrive “con le labbra scarlatte, dal contorno fine, i limpidi occhi azzurri, i capelli biondi inanellati”; ben presto si lascia condizionare dal suo amico Lord Hanry che lo conduce sulla cattiva strada.
Lord Wotton: Lord Hanry è un personaggio dissoluto, dedito solo al piacere che travia Dorian e riesce a condizionarlo in tutto.
Basil Hallward: il primo amico di Dorian, è lui che effettua il ritratto che poi gli regala. Tenta più volte di dissuaderlo dall’ascoltare i consigli di Lord Hanry. Alla fine del romanzo muore per mano di Dorian.
Sybil Vane: la giovane attruce di cui si innamora Gray ricambiato. Per via dell’amore di lui perde le sue doti attoriali e viene quindi abbandondata. Addolorata, si suicida.
Il quadro: Il ritratto è in effetti l’anima di Dorian Gray: quando lui si macchia di una colpa il dipinto diviene sempre più orrendo perchè l’animo interiore di Dorian si deteriora e marcisce. Nel finale, accortosi dell’impossibilità di tornare indietro, Gray decide di distruggerlo, uccidendo anche se stesso. La morte, per Dorian, è una sorta di liberazione per scappare da tutti quei rimorsi che gli stringevano il cuore.

SCHEDA LIBRO IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: AMBIENTAZIONE E LINGUAGGIO-  Wilde  colloca  tutte  le  vicende  dei  suoi   personaggi  nell’Inghilterra vittoriana di fine ottocento. Il romanzo è ironico e brillante, e tratta temi come i vizi, l’immoralità, gli assassini con accurata delicatezza.

SCHEDA LIBRO IL RITRATTO DI DORIAN GRAY: OSCAR WILDE- L’autore del romanzo è Oscar Wilde, nato a Dublino nel 1854 e morto a Parigi nel 1900. Uomo di grande talento letterario ed artistico, esponente dell’estetismo e del decadentismo inglese, scrisse fiabe, racconti, il romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”, commedie come L’importanza di chiamarsi Ernesto, del 1895, raccolte di saggi. La sua brillante figura lo rese popolare nei salotti della buona società del tempo; incarnava la figura del dandy, ovvero dell’artista tutto dedito alla ricerca del piacere in ogni sua forma; secondo questo stile di vita, la bellezza sostituisce ogni valore morale. Così vivendo, Wilde riuscì a creare un vero mito di se stesso, vivendo la propria vita come un’opera d’arte.

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