Il topo di campagna e il topo di città - Studentville

Il topo di campagna e il topo di città

Olim rusticus mus urbanum murem, veterem hospitem suum, ad cenam in pauper suum cavum invitavit et ei in humili mensa magna liberalitate ciceres et uvas aridas et duras vicini nemoris glandes apposuit. Urbanus mus vix vilem cibum dente superbo tangebat et rustica alimenta contemnebat. Tandem sic exclamavit: «Cur, amice, vitam tam miseram ruri agis? Carpe viam et mecum veni in urbem, ubi magnam cibi suavis copiam invenies et beatus sine curis vives. Memores brevitatis vitae ne corporis et animi voluptates contemnamus». Placuit consilium rustico muri et in splendidas aedes urbanas cum comite migravit. Ibi, dum tranquilli et incauti cenant, delicatas dapes gustantes, subito canum clamores resonat atque servi irrumpunt. Mures, terroris pleni, per totum conclave currunt et exanimes trepidant. Tum mus rusticus exclamat: «Salve, amice mi; tu in urbe mane cum exquisitis cibis tuis, ego rus revertam ad pauperem sed securam vitam meam».

Versione tradotta

Una volta un topo di città invitò il topo di campagna, suo vecchio ospite, a cena nella sua umile cavità e gli offrì sulla tavola dimessa con grande liberalità ceci e grappoli d'uva secchi e dure ghiande del vicino bosco. Il topo di città toccava a stento con il dente superbo il cibo scadente e disprezzava gli alimenti rustici. Alla fine esclamò così: "Perché, amico, conduci in campagna una vita tanto misera? mettiti in viaggio e vieni con me in città, dove troverai una grande abbondanza di cibo delizioso e vivrai felice senza affanni. Memori della brevità della vita non dobbiamo disprezzare i piaceri dell'anima e del corpo". L'esortazione piacque al topo di campagna e migrò con il compagno in splendide dimore di città. Qui, mentre cenano incauti e tranquilli, gustando delicate vivande, improvvisamente riecheggiano le grida dei cani ed irrompono i servi.
I topi, pieni di paura, corrono per tutta la stanza e si agitano senza forze. Allora il topo di campagna esclama: "Addio, amico mio; tu rimani in città con i tuoi cibi squisiti, io ritornerò in campagna alla mia povera ma sicura vita".

  • Letteratura Latina
  • La Lingua delle Radici 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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