La solidarietà è quel rapporto di collaborazione tra le persone, che dovrebbe esserci sempre e non solo all’interno della famiglia, ma in ogni parte del mondo. La solidarietà può esservi tra amici, tra parenti, ma anche tra gente che non si conosce. Questa collaborazione tra le persone può essere manifestata in diversi modi, perché essere solidali con chi ci sta attorno, non significa solo aiutare qualcuno economicamente, ma può accadere che un uomo o una donna ricchissima abbiano bisogno di essere ascoltati; di parlare con qualcuno che può dare un consiglio sul comportamento da tenere in una particolare e difficile situazione. Ma il vero problema sta nel fatto che l’enorme valore della solidarietà, e quindi di tutto quello detto precedentemente, è oggi spesso oscurato dal prevalere di modelli di vita competitivi. Essi hanno proprio interiormente questo spirito di rivalità, ma se fossero solo loro forse il problema non sarebbe così tanto grave. Il punto della questione sta nel fatto che noi siamo indotti a seguire questi modelli ed è da qui che si giunge a tutte le rivalità nel mondo. Vi sono uomini e donne di questo tipo in ogni angolo della nostra vita. Già a partire dalla piccola sfera familiare, possiamo vedere che sono sempre più frequenti i divorzi o le liti tra i parenti. Purtroppo, la tv ci offre continui litigi. Si guardi a chi sta un gradino più alto di noi, e quindi a tutte le liti furibonde tra i personaggi politici per salire al potere. Ma vi sono anche tanti altri di esempi. Essi non sono significativi di per sé, ma per la mentalità e le idee a cui essi portano, ossia la rivalità tra le persone e lo spirito di competitività esasperato. Il valore della solidarietà si sta pian piano perdendo tra gli uomini ed è proprio questa mancanza a portare tutto l’odio che oggi c’è nel mondo. Bisogna urlare per la pace nel mondo, ma se nel nostro piccolo non vi è aiuto e collaborazione tra fratelli e sorelle, come vogliamo che ci sia solidarietà tra popoli interi?
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