Nemo nostrum ignorat quantum veteres Romani res rusticas amaverint. Notum est enim nobilissimos quoque cives inter agros vitam egisse. Humum arare atque agros colere apud eos turpe non erat. Ipse senatus saepe viros ex agris vocavit, ut rem publicam regerent exercitibusque praeessent. Cum quondam hostes appropinquarent, consules senatusque Cincinnatum, hominem frugi ac rei militaris peritum, ab aratro arcessiverunt, ut dictator esset. Qui, cum hostes victuros fugavisset patriamque liberavisset, donum properavit iterumque inter flaventes agros vixit.
Versione tradotta
nessuno di noi ignora quanto gli antichi romani amassero la vita di campagna. E' noto infatti che anche i più nobili cittadini abbiano passato la vita tra i campi. Non era turpe presso quelli infatti arare la terra e coltivare i campi. Lo stesso senato spesso chiamò dai campi gli uomini, perchè regessero lo stato e fossero a capo degli eserciti. Essendosi una volta avvicinati i nemici, i consoli e il senato mandarono a chiamare dall'aratro Cincinnato, uomo esperto di coltura e di arte militare, affinchè fosse dittatore. Questo, avendo messo in fuga i nemici che stavano per vincere e avendo liberato la patria, ottenne un dono e di nuovo visse tra i campi biondeggianti.
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