Incolis multae divitiae erant; igitur multa dona praebent, in tyranni brachiis aurum et argentum ponunt, basia iactant. Etiam agricolae ex agris ad oppidum veniunt atque tyrannum honorant. Tyrannus et novum imperium a poetis quoque laudantur atque celebrantur. Fausta oracula eduntur: tyrannus diu regnabit et magnam gloriam acquiret; multi agri a tyranni copiis capientur, populi et oppida subigentur. Etiam puer tyrannum videre cupit, quia magnam famam eius audit. Sed tyranno magna armigerorum turba est, quae dominum custodit et defendit. Paulo post enim populus fero imperio opprimitur et vexatur.
Versione tradotta
Gli abitanti avevano molte ricchezze; pertanto offrono molti doni, mettono oro e argento fra le braccia del tiranno, mandano baci. Persino i contadini dalla campagna giungono in città e rendono omaggi al tiranno. Il tiranno ed il dominio di recente acquisizione sono lodati e magnificati anche dai poeti. Sono pronunciati oracoli di buon auspicio: il tiranno regnerà a lungo e otterrà grande fama; molte campagne saranno conquistate dalle truppe del tiranno, popoli e città saranno sottomessi. Persino un fanciullo desidera vedere il tiranno, poiché di lui sente la grande opinione pubblica. Ma il tiranno ha una grande folla di soldati, che protegge e difende il signore. Poco tempo dopo, infatti, il popolo è schiacciato e rovinato da un potere crudele.
- Letteratura Latina
- La Lingua delle Radici 1
- Versioni dai Libri di Esercizi