Lo studio della propagazione delle onde sismiche ha permesso in modo indiretto di ricostruire la struttura interna della Terra. Un terremoto libera un’ingente quantità di energia che si propaga verso l’esterno grazie alle onde sismiche; esse, denominate P e S in base ai tempi di arrivo al sismografo, si propagano in modo concentrico e con velocità direttamente proporzionale alla densità del mezzo attraversato. Le onde sismiche di pressione si propagano anche attraverso corpi fluidi mentre le onde elastiche, trasversali, si propagano solo attraverso i solidi. Sfruttando tali caratteristiche e attraverso l’utilizzo della tomografia sismica si è potuto dedurre che la struttura interna e’ caratterizzata da una serie di gusci sferici concentrici di spessore variabile. Non vi sono salti netti nelle caratteristiche degli strati tranne che a tre livelli di profondità: ci sono quindi tre superfici di discontinuità in corrispondenza delle quali le onde sismiche cambiano improvvisamente velocità di propagazione riflettendosi o rifrangendosi.
I gusci concentrici dall’esterno all’interno sono stati denominati crosta, mantello, nucleo esterno ed interno; una delle più importanti scoperte legate alla tomografia sismica fu che il nucleo esterno fosse fluido (assenza di propagazione delle onde elastiche trasversali).
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