Il pensiero di G. W. Friedrich Hegel (1170-1831) è dialettico perché è fondato sulla legge della dialettica. Questa rappresenta, al contempo, sia il modo in cui opera la ragione umana e sia il modo in cui funziona la realtà. Secondo Hegel, infatti, tutto ciò che è razionale, è reale ( e viceversa) ed entrambe queste dimensioni dello spirito sono mosse dalla dialettica. Il pensiero di Hegel segue la struttura triadica del rapporto dialettico tra la tesi, l’antitesi e la sintesi. La contraddizione e l’opposizione da parte dell’antitesi costituisce la prima negazione che viene successivamente superata dalla sintesi che ingloba, come negazione della negazione, sia la tesi che l’antitesi all’interno di una nuova proposizione. Tesi, antitesi e sintesi sono, inoltre, una triade rappresentativa del procedimento utilizzato da Hegel, per esempio, nella “Fenomenologia dello Spirito”: ogni sezione dell’opera è composta di tre parti interne che ripropongono, in particolare, la dialettica presente tra l’idea, la natura e lo spirito nello sviluppo della coscienza e della sua esperienza nel mondo. Nel pensiero di Hegel, infatti, lo Spirito è il principio unitario della realtà il cui sviluppo sintetizza continuamente, e in modo progressivamente più avanzato e completo, il rapporto conoscitivo e dialettico tra l’idea e la natura.
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