Inizio del regno di Anco Marcio - Studentville

Inizio del regno di Anco Marcio

Post Tulli regis mortem res, ut a patribus institutum iam inde ab initio erat, ad patres reverterat qui interregem nominaverant. Cum comitia haberentur, Ancum Marcium regem populus creavit; patres fuerunt auctores. Numae Pompili regis nepos erat Ancus Marcius, qui filià genitus erat. Cum regnare inciperet, avitae gloriae memor, quia Tulli regnum, cetera egregium, ab una parte haud satis prosperum fuerat, cum neglectae religiones essent aut prave cultae essent, Ancus Marcius longe antiquissimum sacra publica facére ut ab Numa instituta erant putavit et pontificem omnia ea ex commentariis regiis in album elata in publico proponére iubet. Igitur Latini cum quibus sub Tulli regno foedus ictum erat sustulerant animos, et cum incursionem in agrum Romanum fecissent Romanis, qui res repetebant, superbe responsum reddunt, quia desidem Romanum regem inter sacella et aras occupaturum esse regnum putabant.

Versione tradotta

Dopo la morte del re Tullo, come era stato stabilito dai Senatori fin dall'inizio, il potere era tornato ai Senatori che avevano nominato un interre. Dopo aver convocato i comizi, il popolo elesse re Anco Marzio; i senatori ne furono fautori. Anco Marzio era nipote di Numa Pompilio, poiché era nato dalla figlia. Iniziando a regnare, memore della gloria dell'antenato, poiché il regno di Tullo, egregio per alcune cose, da una parte non era stato abbastanza florido, essendo stati trascurati i riti religiosi o male osservati, Anco Marzio ritenne grandemente la cosa più importante che i riti pubblici fossero fatti così come erano stati istituiti da Numa e ordinò che il pontefice rendesse note al pubblico, esposte in un album tutte quelle cose prese dai commentari regi. Dunque i Latini, con cui era stato stipulato un patto sotto il regno di Tullo, avevano ripreso coraggio e avendo fatto un'incursione nel territorio romano, risposero con superbia ai Romani, che chiedevano indietro le cose, poiché credevano che l'ozioso re romano avrebbe occupato il regno tra altari e are.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Magistra 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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