His rebus cognitis, exploratores centurionesque praemittit, qui locum idoneum castris deligant. Cum ex dediticiis Belgis reliquisque Gallis complures, Caesarem secuti, una iter facerent, quidam ex his, ut postea ex captivis cognitum est, eorum dierum consuetudine itineris nostri exercitus perspecta, nocte ad Nervios pervenerunt atque his demonstrarunt, inter singulas legiones impedimentorum magnum numerum intercedere, neque esse quocquam negotii, cum prima legio in castra venisset reliquaeque legiones magnum spatium abessent, hanc sub sarcinis adoriri; qua pulsa impedimentisque direptis, futurum ut reliquae contra consistere non auderent.
Versione tradotta
Sapute queste cose, mandò avanti gli esploratori e i centurioni, affinché scegliessero un luogo adatto per l'accampamento. Avendo seguito Cesare parecchi Belgi e restanti Galli, viaggiando insieme, alcuni di questi, come si seppe dopo dai prigionieri, osservata l'abitudine di viaggio del nostro esercito in quei giorni, di notte andarono dai Nervii e spiegarono che tra l'una e l'altra legione si trovava un gran numero di salmerie, e non c'era nessuna difficoltà, poiché la prima legione era giunta nell'accampamento e le altre legioni non avevano grande spazio, di assalire una legione impacciata dai bagagli; messa in fuga questa e depredati i bagagli, sarebbe accaduto che le altre legioni non avrebbero poi osato resistere.
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