Una delle figure chiave dell'Illuminismo, insieme a Voltaire e Diderot, d'Alembert era un trovatello, abbandonato in fasce sui gradini della chiesa di St. Jean Baptiste Le Rond, ma seppe trovare la sua strada nella vita e divenne uno dei più illustri scienziati del suo tempo.
Nonostante la sventurata venuta al mondo ricevette una buona educazione, in legge, medicina, scienze naturali e matematica.
I suoi principali contributi in quest'ultima disciplina riguardarono:
– il calcolo
– il concetto di funzione
– il concetto di limite
– le equazioni differenziali
Il suo nome è rimasto legato al principio dei lavori virtuali della meccanica, che egli perfezionò soprattutto nello studio del problema dei tre corpi, nella dinamica dei corpi rigidi, nel chiarimento del concetto di energia cinetica. Sempre al suo nome è legata la celebre equazione delle onde. La sua opera principale, il 'Traite de dynamique', si affianca ai suoi fondamentali contributi nella stesura della Encyclopedie, di cui fu direttore scientifico.
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