Poiché i segni erano propizi, adesso gli Ateniesi si portavano di corsa contro i barbari. I Persiani assalivano con furore gli Ateniesi, che guardavano quanto erano pochi e che andavano di corsa senza cavalli e frecce: così allora i barbari combattevano. Gli Ateniesi uniti essendo colpiti combattevano contro i barbari in modo degno di considerazione. I barbari riportavano la vittoria nel mezzo dell’esercito, gli Ateniesi nell’ala. In questo pericolo, il polemarco Callimaco, uomo buono, muore: moriva tra gli strateghi Stesilao, e in questa battaglia cadevano molti altri e famosi fra gli Ateniesi.
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