Postquam secundo Punico bello Hannibal Italiam liberaverat et ad Africam pervenerat, pax turbata est, multa infesta Afri contra Romanos fecerunt. Legati tamen eorum, qui ex urbe venerant, postquam a Romanis capti erant, a Scipione duce dimissi sunt. Hannibal quoque multis proeliis victus est a Scipione, postea petivit ipse pacem. Cum ad colloquium ventum est inter Hannibalem et Scipionem, Carthaginiensibus pacis condiciones displicuerunt et arduum igitur bellum redintegratum est. Hannibal tres exploratores ad Scipionis castra misit, quos Scipio, postquam ceperat, circumduxit per castra eisque omnes Romanas copias ostendit, mox etiam prandium dedit dimisitque, ut renuntiarent Hannibali quae apud Romanos viderant. Interea a ducibus instructum est proelium mirum, nam viri eximii peritia pugnaeque ratione copias suas ad bellum educebant. Scipio victor recessit hostiumque ducem peritia rei militaris vicit, postquam paene ipsum Hannibalem cepit, qui postremo cum nonnullis equitibus evasit.
Versione tradotta
Dopo che durante la seconda guerra punica Annibale aveva liberato l'Italia ed era giunto in Africa, la pace fu turbata, e gli Africani fecero molte cose ostili contro i Romani. Tuttavia i loro legati, che erano giunti dalla città, dopo che furono catturati dai Romani, furono liberati dal comandante Scipione. Anche Annibale fu sconfitto in molte battaglie da Scipione, e in seguito egli stesso chiese la pace. Nel momento in cui si giunse al colloquio tra Annibale e Scipione, le condizioni di pace non piacquero ai Cartaginesi e quindi la difficile guerra fu ripresa. Annibale mandò tre spie all'accampamento di Scipione, che Scipione, dopo averle prese, condusse per l'accampamento e mostrò loro tutte le milizie romane, poi diede loro anche il pranzo e li mandò via, affinché riferissero ad Annibale le cose che avevano visto presso i Romani. Intanto dai condottieri fu allestita una mirabile battaglia, infatti uomini straordinari per esperienza e conoscenza della battaglia conducevano le loro milizie in guerra. Scipione si ritirò vincitore e sconfisse il comandante dei nemici nell'abilità dell'arte militare, poi quasi catturò lo stesso Annibale, che alla fine scappò con alcuni cavalieri.
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