LA CITTA’ E IL TERRITORIO. Grazie allo sviluppo commerciale e finanziario iniziato nel Medioevo e continuato nel Rinascimento, nacque la città moderna. Ma lo sviluppo vero e proprio moderno si verificò nel XVIII secolo in Gran Bretagna con l’inizio della rivoluzione industriale, e fu successivamente proprio la presenza delle città a favorire l’industrializzazione. Agli inizi del XIX secolo circa un ventesimo della popolazione viveva nelle città e una presenza minore nelle campagne. Durante l’arco di questa rivoluzione industriale assistiamo a cambiamenti sia strutturali che di tendenze di sviluppo; nacquero distretti minerali. La crescita della popolazione incise inizialmente negativamente, in quanto essendo cresciute in fratta non erano in grado di gestire città grandi; per i contadini le condizioni di vita erano precarie.
LA NASCTA DELLE CITTA’ MODERNE. Le città preindustriali erano uno stato fragile, esposto a catastrofi naturali quali alluvioni, epidemie ed incendi; mentre con l’industrializzazione divennero un luogo più sicuro; la ristrutturazione e la pianificazione urbana incise sul miglioramento delle condizioni di vita. Altro fattore che favorì lo sviluppo urbano fu la nascita delle vie di comunicazione, con lo sviluppo dei trasporti. Agli inizi del XIX secolo i mezzi di trasporto si limitavano ai cavalli; successivamente assistiamo alla nascita del tram e delle ferrovie favorendo così alla dispersione della popolazione in periferia. Questa dispersione inizialmente fu limitata, successivamente con la nascita dell’automobile agli inizi del XX secolo divenne più notevole. Anche nei paesi europei si verificò lo spostamento verso il centro e ciò porto alla nascita del cosiddetto fenomeno del pendolarismo, in quanto la maggior parte dei lavori inizialmente erano al centro. Dopo si assiste allo spostamento di queste industrie creando aree dismesse. Nacquero i sobborghi ossi “il sotto borgo”, entità amministrative separate dal centro con una propria amministrazione, tassazione e propri servizi. Tuttavia esistono trovare alcuni modelli di città:
- la città europea: presenta un centro storico, un centro con servizi finanziari, banche; sobborghi industriali e sobborghi residenziali.
- la città nordamericana: si presenta simile a quella europea con la differenza che non presenta un centro storico.
- la città dei paese meno sviluppati: presenta quartieri tradizionali, poveri ed è meno armoniosa
LE RETI URBANE. Le città iniziarono a costituire i nodi su cui si incentrava la rete di comunicazione tra le persone; nacquero le cosiddette reti urbane, dove i centri sono collegati tra di loro non solo fisicamente, ma anche relazionali. Nel corso del tempo questo comunicazioni possono variare, determinante è il trasporto. In tutte le reti urbane c’è sempre una città che funge da portale di accesso. Tutto ciò diede vita alle città-regione e alle megalopoli. La prima megalopoli nacque nel nord-est degli stati uniti,si tratta della più grande entità urbana, presenta enormi dimensioni e una grandissima complessità. La sua caratteristica principale è quella di essere policentrica, ossia formata da numerosi centri urbani; non presentano organismi amministrativi propri come è il caso delle città e delle regioni. Presentano sia uno spazio urbanizzato e sia uno spazio ricco di foreste e parchi; i collegamenti interni sono dati da strade, autostrade e ferrovie
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