Propter Romanorum civium infinitam frequentiam innumerabiles habitationes opus est explicare. Ergo, quoniam recipere non possunt areae planae tantam multitudinem quae habitat in urbe, ad auxilium altitudinis aedificiorum res coegit devenire. Itaque pilis lapideis, structuris testaceis, parietibus caementiciis insularum altitudines exstruentur et contignationibus crebris coaxabuntur: itaque altitudo cenaculorum conductoribus proderit, quod pulchras despectationes perficient. Ergo moenibus e contignationibus, quia areae alto spatio multiplicantur, populus Romanus egregias habere potest sine impeditione habitationes.
Versione tradotta
A causa dell'infinita folla di cittadini romani è necessario costruire numerose abitazioni. Dunque, poiché le zone pianeggianti non possono accogliere la grande moltitudine che abita in città, la situazione costringe a ricorrere all'ausilio dell'altezza degli edifici. Così si costruiscano le altitudini delle insulae con pilastri di pietra, strutture in mattoni, pareti fatte di pietrame e si pavimentino con fitte impalcature: così l'altezza dei piani superiori gioverà agli appaltatori, poiché creeranno belle visuali. Dunque, con piani fatti da impalcature di legno, poiché le aree in altezza aumentano, il popolo romano può avere egregie abitazioni senza ingombro.
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