Un conduttore carico dispone le cariche sulla superficie esterna come può essere verificato con vari esperimenti. Dal punto di vista teorico questo è la conseguenza del teorema di Gauss. Infatti in un conduttore carico una volta raggiunto l’equilibrio elettrostatico ovvero quando le cariche sono ferme, se prendiamo una superficie chiusa interna al conduttore il flusso sarà 0 (perché le cariche non si muovono) e quindi per il teorema di Gauss la carica netta interna alla superficie sarà nulla.
Se invece prendiamo una superficie esterna al conduttore che racchiude il conduttore, il teorema ci dice che il flusso è proprio uguale alla carica interna alla superficie, diviso φ0. Questo dimostra che tutte le cariche hanno trovato posto sulla superficie esterna. Secondo la forma del conduttore è utile definire la densità di carica superficiale, o quella lineare per un filo etc. La densità di carica cambia sul conduttore, le cariche si addensano dove la superficie è più piccola e questo dà luogo al fenomeno delle punte.
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