Iam vero domina rerum, ut vos soletis dicere, eloquendi vis, quam est praeclara quamquam divina! Quae primum efficit ut ea quae ignoramus discere et ea quae scimos alios docere possimus. Deinde hac cohortamur, hac persuademus, hac consolamur adflictos, hac deducimus perterritos a timore, hac gestientes comprimimus, hac cupiditates iracundiasque restinguimus; haec nos iuris, legum, urbium societate devinxit, haec a vita immani et fera segregavit. Ad usum autem orationis incredibile est, nisi diligente attenderis, quanta opera machinata natura sit. Primum enim a pulmonibus arteria usque ad os intimum pertinet, per quam vox, principium a mente ducens, percipitur et funditur. Deinde in ore sita lingua est finita dentibus. Ea vocem immoderate profusam fingit et terminat atque sonos vocis distinctos et pressos efficit.
Versione tradotta
In vero la forza dell'eloquenza, come voi siete soliti dire "signora delle cose", è tanto illustre quanto divina! Questa consente di imparare ciò che non sappiamo e possiamo insegnare agli altri ciò che sappiamo. Poi con questa esortiamo, persuadiamo, consoliamo gli afflitti, liberiamo dalla paura i timorosi, umiliamo i superbi, reprimiamo le passioni e la rabbia; questa ci ha uniti con il diritto, le leggi, la vita sociale, questa ci ha allontanati da una vita selvaggia e ferina. Quanto impegno la natura abbia messo per l'utilizzo dell'eloquenza è incredibile se non esamini attentamente. Per prima cosa infatti la trachea dai polmoni arriva fino all'interno della bocca, attraverso la quale la voce, avendo il suo fondamento nella mente, viene raccolta e diffusa. Poi nella bocca è situata la lingua, circoscritta dai denti. Essa regola e organizza la voce emanata senza modulazione e rende i suoni della voce chiari e distinti.
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