In antiqua gallia densae et vastae silvae erant et in galliae silvis multae et variae ferae errabant.Etiam in finitima germania silvae densae erant.Ibi ferae in laqueos vel in fovearum insidias cadebant et incolae cervos,lupos,damnas furcis necabant.Sic cervi et damnae barbaris galliae incolis cibum praebebant.In germania non oppida erant,sed parvi vici apud silvas et fulvios,et incolae in miseris casis habitabant,neque agros arabant nec colebant,sed ferarum praeda vivebant.Misera erat barbarorum vita:nam cibi exigua copia erat et miseri incolae ferarum insidiis atque naturae procellis expositi erant.Nam caelum(clima) asperum et frigidum erat,maxime(specialmente)in germaniae oris et saepe morborum causa erat.Horrendis diis galli et germani humanas victimas in rusticis aris immolabant.
Versione tradotta
Nell'antica gallia vi erano fitte e vaste selve e nelle selve della gallia erravano molte e diverse fiere. Anche nella confinante germania vi erano fitte selve. Qui le fiere cadevano nelle trappole o insidie dei cacciatori e gli abitanti uccidevano con forche i cervi, i lupi e i daini. Così i cervi e i daini offrivano ai barbari abitanti della gallia il cibo. In germania non vi erano città, ma piccoli villaggi vicino alle foreste e ai fiumi, e gli abitanti abitavano in misere case, e non aravano e coltivavano i campi, ma vivevano con il bottino delle fiere. Misera era la vita dei barbari: infatti esigua era la quantità di cibo e i poveri abitanti erano esposti alle insidie delle fiere e alle tempeste della natura. Infatti il clima era rigido e freddo, specialmente sulle coste della germania e spesso era causa di malattie. Agli spaventosi dei i galli e i germani immolavano su altari rustici vittime umane.
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