Olim lupus os devoravit; sed id in fauce haesit. Tum lupus magno dolore victus aliorum animalium auxilium imploravit et beluas magnis praemiis illexit, quod os e fauce eicere non poterat. Multa animalia ad lupi cubile accesserunt, sed solum gruis opus temptavit; nam longum collum in lupi faucem inseruit et periculosam medicinam ei fecit. Tum gruis praemium promissum flagitavit. At lupus respondit: «Ingrata es: quod ex ore meo caput integrum atque illaesum extraxisti, aliam mercedem postulare non debes».
Versione tradotta
Un giorno un lupo divorò un osso; ma gli rimase impigliato nella gola. Allora il lupo soffocato dal gran dolore implorò l'aiuto degli altri animali ed attirò le belve con grandi premi, perché non riusciva ad espellere l'osso dalla gola. molti animali giunsero alla tana del lupo, ma soltanto la grù tentò l'opera; infatti inserì il lungo collo nella gola del lupo e gli fece l'operazione. Allora la grù chiese il premio promesso. Invece il lupo rispose: "sei un'ingrata: perché hai estratto dalla mia gola il capo integro ed illeso, non dovresti chiedere un'altra ricompensa".
- Letteratura Latina
- La Lingua delle Radici 1
- Versioni dai Libri di Esercizi