Hoc vinculum est huius dignitatis qua fruîmur in re publica, hoc fundamentum libertatis, hic fons aequitatis; mens et animus et consilium et sententia civitatis posita est in legibus. Ut corpora nostra sine mente, sic civitas sine lege suis partibus ut nervis ac sanguine et membris uti non potest. Legum ministri magistratus (sunt), legum interpretes iudices, legum denique idcirco omnes servi sumus ut liberi esse possimus.
Is qui ius civile contemnendum putat, is vincula revellit non modo iudiciorum sed etiam utilitatis vitaeque communis; qui autem interpretes iuris vituperat, si imperitos iuris esse dicit, de hominibus, non de iure civili detrahit, sin peritis non putat esse obtemperandum, non homines laedit, sed leges ac iura labefactat. Quod vobis venire in mentem necesse est nihil esse in civitate tam diligenter quam ius civile retinendum.
Versione tradotta
Ecco il legame di questa condizione della quale godiamo nello stato, ecco il fondamento della libertà, ecco la fonte delluguaglianza: il pensiero, la volontà, la saggezza e il pensiero della cittadinanza sono basati sulle leggi. Come i nostri corpi non possono essere privi di mente, così la città senza leggi non può avvalersi delle proprie parti come dei nervi, del sangue e delle sue membra. I magistrati sono i servitori delle leggi, i giudici interpreti delle leggi, tutti perciò siamo servi delle leggi per poter essere liberi.
Chi pensa che il diritto sia da disprezzare sradica i legami non solo dei criteri di giudizio, ma anche dellutilità e della vita comuni; chi poi offende gli interpreti del diritto, se afferma che sono inesperti di diritto, impoverisce gli uomini, non il diritto, ma se ritiene che non si debba obbedire a chi è competente, non danneggia gli uomini, ma manda in rovina leggi e diritto. E necessario che vi venga in mente che nulla deve essere mantenuto in città con tanta accuratezza quanto il diritto.
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