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La Mandragola di Macchiavelli Samanta Liuzzo IV A Riassunto in 20 righe Tutto ha inizio quando durante una discussione tra uomini su quali donne fossero più belle, si fa il nome di Lucrezia. Incuriosito da ciò, Callimaco, decide di lasciare Parigi alla volta di Firenze per conoscere finalmente questa donna di assoluta bellezza. Arrivato lì, colpito dalla donna, decide di sedurla e in suo aiuto corre Ligurio, parassita dichiarato e senza scrupoli. I due, infatti, architettano un piano alle spese di Messer Nicia, marito di Lucrezia. Fingendo che Callimaco sia un dottore, e approfittando dell’ingenuità di Nicia, riescono a beffarlo. Messer Nicia era convinto che la moglie non potesse avere figli, e volendone a tutti i costi uno, cade nella trappola tesa dai due. Nicia era proprio ossessionato dall’idea di un figlio, uno che avrebbe continuato la tradizione del casato e in questo modo riescono infatti a fargli credere che bisognasse far bere a Lucrezia una pozione di mandragola contro la sterilità, il trucco però stava nelle conseguenze. La pozione aveva, infatti, effetti mortali per il primo uomo che avesse giaciuto con lei. Callimaco e Ligurio sanno, ovviamente, risolvere questo problema. Gli propongono di farla giacere con uno sconosciuto e Nicia acconsente. Con l’appoggio della madre, Sostrata, e del corrotto frate Timoteo, organizzano un rapimento per le vie della città. In questo modo rapiscono un giovane deforme e robusto che non era altro che Callimaco travestito. Passata la notte con Lucrezia, al mattino, Callimaco decide di svelarle l’inganno e le dichiara di amarla, e che avrebbe continuato ad amarla e addirittura l’avrebbe pure sposata nel caso in cui avesse voluto lasciare Nicia. Lucrezia reagisce in modo inaspettato, dichiara infatti che ciò che ha fatto era qualcosa che non avrebbe mai neanche pensato di fare, e che se tutti gli inganni organizzati dai suoi parenti e altri l’hanno portata a questo, evidentemente era stata la volontà divina a deciderlo, volontà a cui non si poteva sottrarre. Così Callimaco diventa compare di Messer Nicia, proprio su consiglio di Lucrezia, in questo modo potranno restare vicini. Il racconto ha quindi un lieto fine, e, bene o male, tutti sono contenti e soddisfatti. Riassunto in 5 righe Callimaco decide di tornare da Parigi a Firenze incuriosito dalla fama della bellezza di Lucrezia. Il marito di Lucrezia, Messer Nicia, è convinto che la moglie non possa più avere figli, e grazie a questa convinzione, Callimaco e Ligurio, che regge il suo gioco, architettano un piano per beffarlo. Infatti si inventano una pozione di mandragola che, a loro dire, farà restare incinta Lucrezia. Peròi fecero credere a Nicia che, questa pozione, aveva conseguenze mortali per il primo uomo che avesse giaciuto con lei la prima volta. In questo modo Callimaco riesce nel suo intento e ciascuno ottiene ciò che maggiormente desidera. Struttura Un prologo spiega agli spettatori la vicenda, in seguito è tutto uno snocciolarsi del piano architettato da Callimaco e Ligurio. Inganno che si infittisce man mano che si prosegue senza mai sfuggire dalle mani dei due e dall’attenzione del lettore. Il ritmo è incalzante. La commedia avvince il lettore anche per la presenza di soli personaggi necessari, e di episodi brevi. Colpi di scena Il colpo di scena principale, secondo me, è la reazione di Lucrezia alla scoperta dell’inganno e anche il, forse un po’ inaspettato, appoggio della madre Sostrata. Personaggi Callimaco È un giovane ricco che decide di trasferirsi da Parigi a Firenze incuriosito dalla fama di Lucrezia. Vediamo che non si arrende davanti a nulla, innamoratosi di una donna irraggiungibile, non disdegna l’inganno per raggiungere i suoi scopi. Anche se si può definire un personaggio mediocre, delega tutto al servo Ligurio invece di agire lui stesso. È bravo a usare le parole e riesce bene nel suo intento di ingannare Nicia. In mezzo a (segue nel file da scaricare)
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- Letteratura Italiana - 400 e 500