Pater meus splendidam villam il Laurentino, ubi etiam Plinii praediola habent. Intra igitur mecum in villam nostram! Per vestibulum tassellatum ad atrium amplum et ornatum accedimus. Cum Iuppiter pluit (Giove piove), aqua in impluvium magno cum sono imminet. Circum atrium cubicula stant.Ecce cubiculum meum et lectulus, ubi ego cubo ac dormio: insuper varia tegumente pulvinusque iacent; vestimenta in armariis arcisque reservo. In culina coquus cum servis laborat quod pater convivas ad cenam invitat. Iam cadunt umbrae de caelo et servi accendunt nonnullas lucernas quae (che) in podiis stant et alias quae e tecto pendunt; deinde triclinium foculis calefaciunt. Iuxta triclinium tablinum cum bibliotheca est: hic mihi placet otium vespertinis horis consumere.
Versione tradotta
Mio padre ha una splendida casa nel laurentino dove hanno i presidi i Plini. Entra con me nella nostra villa! Attraverso il vestibolo mosaicato accediamo ad un atrio ampio e decorato. Quando Giove piove, l'acqua (imminet) con grande suono nel (impluvium). Intorno all'atrio vi sono le stanze da letto. Ecco la mia stanza da letto e il letto dove io mi stendo e dormo: sopra giaciono diverse coperte e un cuscino; conservo le coperte negli armadi e in teche. Già cadono le ombre dal cielo e i servi accendono alcune lucerne che stanno in podi e altre che pendono dal tetto, poi (calefaciunt) con il fuoco il triclinio. Vicino al triclinio vi è il tablino con la biblioteca: qui mi piace passere il tempo libero delle ore serali
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