Scytharum pietatis libenter testimonium reddo.Cum Dareus,Persarum rex,cum ingenti exercitu eorum regionem invasisset,Scythae,proelium detrectantes atque paulatim recedentes,ad ultimas regionis partes iam(ormai) pervenerant.Interrogati deinde a rege per legatos quando finem fugiendi aut quando initium pugnandi facturi essent,Scythae responderunt se nec urbes ullas nec agros cultos,pro quibus dimicarent(per i quali combattere),habere:nunc tamen cum ipsi in regionem illam pervenissent ubi maiorum et parentum monumenta erant,Dareum sciturum (esse) quemadmodum Scythae proeliari solerent.Quo responso illa immanis et barbara gens ab omni feritatis crimine se redemit.Prima enim et optima pietatis magistra natura est,quae nullo usu litterarum indigens(senza aver bisogno di libri),propiis ac tacitis viribus,pietatem erga parentes liberosque pectoribus omnium hominum infundit.
Versione tradotta
Do piacevolmente testimonianza della pietas degli sciti. Avendo Dario, re dei persiani, invaso con un grande esercito la loro regione, gli sciti, (detrectantes) il combattimento e indietreggiando un po', erano giunti alle ultime parti della regione. Interrogati dal re attraverso gli ambasciatori su quando avrebbero posto fine al fuggire e quando avrebbero dato inizio al combattere, gli sciti risposero di non avere città, campi, culti per i quali combattere: allora tuttavia invadendo quelli in quella regione dove erano i monumenti degli avi e parnti, Dario avrebbe saputo in che modo gli sciti fossero soliti combattere. Prima infatti e ottima è la natura della pietas, che con nessun uso di libri, con le proprie e tacite forze, infonde pietà verso i genitori, figli nei cuori di tutti gli uomini
- Letteratura Latina
- Expedite
- Versioni dai Libri di Esercizi