LA RETE DI DISTRIBUZIONE INTERNA. Impianto sotto traccia. Nella maggior parte dei casi, la rete di distribuzione all’interno dell’unità abitativa viene realizzata sotto traccia: ovvero incorporando nella muratura i conduttori e ogni elemento accessorio dell’impianto in modo tale che appaiono all’esterno i coperchi delle cassette, delle scatole, delle prese e dei comandi. L’impianto elettrico sotto traccia viene eseguito con le seguenti modalità; viene praticata nella muratura una “traccia” continua di dimensioni sufficienti a contenere i tubi protettivi entro i quali verranno introdotti i cavi elettrici. Il percorso dei tubi protettivi deve essere per quanto possibile rettilineo sia nei tratti verticali, lungo le pareti, sia in quelli orizzontali, lungo il soffitto o il pavimento. Se si usano tubi protettivi del tipo corrugato, l’intero tratto va da una cassetta di derivazione alla scatola contenente i frutti deve avvenire senza giunzioni. Se si usano invece tubi rigidi, i cambiamenti di direzione devono essere effettuati con curve di giunzione e con piegature a largo raggio.
Le cassette e le scatole vengono poste in opera in modo tale che i loro coperchi restino a filo con l’intonaco.
L’interruttore va posto a fianco della porta d’ingresso, la cassetta di derivazione va posto sulla parete, le prese per gli elettrodomestici devono essere posti sullo zoccolo, le prese luce vengono poste sempre all’altezza dello zoccolo nei punti più idonei. Dopo che l’elettricista ha provveduto a finire il suo lavoro, il muratore ripristinerà la muratura. A opere murarie ultimate, l’elettricista eseguirà un insieme di operazioni con lo scopo di finire il proprio lavoro, questa operazione si chiama cablaggio.
Impianto a vista e in canalina. La rete di distribuzione a vista, trova impiego in locali non abitativi o in situazioni particolari. Nell’installare un impianto a vista occorre tenere conto delle seguenti avvertenze:
• I cavi devono essere fissati a parete solo mediante graffette disposte in modo tale da non perforare i cavi stessi: la distanza tra le graffette deve essere di circa 20 cm;
• Le graffette, devono essere di materiale non ossidante;
• Con una graffetta si può fissare un solo cavo, a meno che non si utilizzino graffette multiple.
Negli impianti a vista i conduttori devono essere isolati. È vietato fissare i conduttori su qualsiasi tipo di legno, a meno che non si tratti di cavi del tipo non propagante fiamma.
Impianto in canalina. Molto spesso gli impianti a vista sono realizzati inserendo i conduttori entro speciali canaline esterne chiuse da coperchi.
Gli usi più frequenti delle canaline sono:
• Nel rifacimento degli impianti elettrici in ambienti dove non è possibile operare sotto traccia, disponendo le canaline lungo lo zoccolo dei pavimenti e risalenti lungo le cornici delle porte;
• Quando occorre proteggere un gran numero di cavi conduttori di notevoli dimensioni;
• Negli ambienti dove la rete elettrica è molto diffusa e dove è difficile prevedere la localizzazione dei punti di utilizzo.
Impianto sotto il pavimento. In particolari ambienti come uffici, banche, centri di calcolo ecc., nei quali l’organizzazione degli spazi interni è suscettibile di modifiche, si pone il problema di predisporre la rete di distribuzione interna in modo che sia in grado di adattarsi a ogni prevedibile sistemazione dei posti di lavoro.
Ciò è possibile disponendo i cavi in canalizzazioni sotto il pavimento e sostituendo le prese dei normali impianto con le prese particolari dette torrette, che consentono di alimentare la strumentazione in dotazione di ciascun posto di lavoro.
I vantaggi che si ottengono con questo sistema di distribuzione sono:
• La possibilità di alimentare posti di lavoro lontani dai muri senza intralcio di fili che corrono sul pavimento;
• La possibilità di predisporre un numero di punti di presa a pavimento sufficiente a soddisfare ogni prevedibile esigenza futura, attivando di volta in volta solo quelli necessari.
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