“Devi trovarti un mestiere, bambina mia. La scuola non va più bene per te, troppi uomini, non è un buon posto.”
Siamo a Reggio Calabria, anni ’20 di un’Italia postbellica e questa la frase che il nonno dei fratelli Versace rivolge alla figlia una volta terminati gli studi per la licenza elementare.
Monito che porta la bambina ad intraprendere il mestiere di sarta.
Ebbene sì, inizia così la storia di una delle maison di moda più rispettate al mondo.
Gianni Versace, lavora fin da piccolo al fianco della madre nella sartoria di famiglia al n°13 di via Tommaso Gulli nei pressi del Duomo dove oggi sorge la boutique Versace.
Il 5 febbraio 1972 lascia la città di Reggio Calabria, per trasferirsi a Milano, dove inizialmente disegna alcune collezioni per Florentine Flowers, Complice e Callaghan grazie alle quali riesce a far conoscere il suo nome nel mondo della moda.
Il fratello Santo, laureato in economia e commercio, lo raggiunge qualche anno dopo e decidono di fondare la maison.
Dodici anni di attesa ed entra nell’azienda la sorella minore di Gianni e Santo, Donatella, a cui viene affidata la direzione del marchio Versus, linea giovane Versace.
Nel 1991, nasce il marchio Versace Signature e nel 1993 Versace Home Collection, dedicata al design di interni.
In quel periodo Gianni riesce a superare anche il cancro e ciò gli dà ancora più energia e forza per andare avanti sulla sua strada.
Strada costellata di premi, riconoscimenti, debutti e successi tanto che nel 1995 viene nominato dalla rivista Time uomo del momento.
Una rivoluzione quella che lo stilista compie nel fashion system : crea le top model, le campagne pubblicitarie, elimina tutti i tabù della moda maschile ed è il primo a fare coming out.
Una frase con il quale era solito ricordare le sue origin recita: “Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita, la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda.
Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia”.
Purtroppo, insieme a gioie e soddisfazioni, c’è anche un periodo nero: il 15 Luglio 1997 Gianni viene assassinato nella sua villa di Miami e da qui inizia una fase molto delicata per il brand che viene affidato a Donatella.
Oggi, dopo un attento e meticoloso lavoro della stilista, il marchio è apprezzatissimo in tutto il mondo ed in particolare dalle star internazionali.
- Tesine