LA STORIOGRAFIA DI POMPONIO ATTICO E CORNELIO NEPOTE. Possiamo definire la storiografia di Pomponio Attico e Cornelio Nepote una storiografia minore, caratterizzata da erudizione più che da grandi idee. In comune i due scrittori hanno l’inclinazione verso la vita ritirata, inaugurando così un nuovo ideale di vita, lontano dalla vita politica.
POMPONIO ATTICO: VITA E OPERE. Tito Pomponio Attico nacque a Roma nel 109. Fu soprannominato Attico grazie alla sua perfetta conoscenza del greco. Fu seguace della filosofia epicurea e visse appartato dalla vita politica, coltivando l’amicizia esaltata da Epicuro. Riunì attorno a sé alcuni ingegni dell’epoca, che, anche se avversari in politica, erano accomunati dall’humanitas. Ebbe la passione per le cose belle, per le opere d’arte, i libri, le opere degli amici. Fu un rinomato editore di testi e commerciante di libri. La sua opera, il Liber annalis, fu lodata da Cicerone. A noi non è pervenuto nulla: sappiamo che era una raccolta dei principali eventi della storia di Roma a cominciare dalla fondazione, senza trascurare le vcende storiche degli altri popoli, tando da apparire come una storia universale. Attico morì nel 32 a.C. lasciandosi morire di fame non riuscendo più a sopportare i dolori di una malattia incurabile.
CORNELIO NEPOTE: VITA E OPERE. Di Cornelio Nepote non conosciamo il prenome né le date precise di nascita e morte, fissate orientativamente intorno al 100 la nascita e intorno al 25 la morte. Era originario della Gallia Cisalpina e morì sotto Augusto. Fu di carattere riservato, visse lontano dalla politica, fu amico di Attico, Cicerone e Catullo. In gioventù compose versi leggeri. Scrisse i Chronica in 3 libri, in cui riassumeva la storia universale. L’opera, di cui possediamo pochi frammenti, probabilmente si rifaceva alla cronografia greca di Apollodoro di Atene. La fama di Nepote è legata però ad altre due opere:
- Exempla, opera in cinque libri che raccoglieva esempi di vizi e di virtù.
- De Viris Illustribus: artcolata in categorie, divise ognuna in due libri, il primo dedicato ai più celebri personaggi stranieri, pprevalentemente greci, il secondo ai più celebri romani. La raccolta doveva contenere almeno 16 libri. A noi è giunto il libro dedicato ai generali stranieri, con 22 biografie e un elenco di re straneri. Ci rimangono inoltre le biografie di due storici latini, Attico e Catone il vecchio.
L’intento di Cornelio è celebrare uomini illustri, esaltando il carattere esemplare della loro vita spesso innserendo aneddoti e curiosità. Il suo stile è semplice e chiaro.
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