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La stratigrafia

La stratigrafia.

La stratigrafia è quella branca della geologia che si occupa dello studio delle rocce sedimentarie che normalmente si ritrovano in strati sovrapposti. Lo strato è l’unità de posizionale fondamentale delle rocce sedimentarie: è costituito da rocce che hanno una certa omogeneità,è caratterizzato da uno spessore (potenza) variabile ed è determinato da superfici parallele (piani di stratificazione). Attraverso lo studio delle rocce sedimentarie i geologi riescono a ricostruire l’ambiente de posizionale in cui esse si sono formate e la storia geologica di una determinata zona.

La stratigrafia si basa su tre leggi fondamentali:

– la legge dell’orizzontalità originaria degli strati
– la legge di sovrapposizione
– la legge di Walther.

Le prime due leggi introducono in geologia il concetto di tempo (datazione relativa) in quanto affermano che gli strati in ambiente acqueo si accumulano parallelamente alla superficie di deposizione e che lo strato sottostante è più antico di quello sovrastante.

La legge di Walther stabilisce il principio della originaria continuità laterale degli strati,cioè definisce la variazione nello spazio e nel tempo degli ambienti de posizionali.
Il rilevamento geologico è molto importante ai fini della compilazione della carta geologica su base topografica. È impensabile poter rappresentare ogni singolo strato sulla carta geologica.
Per motivi pratici è utile raggruppare più strati in unità in modo che abbiano uno spessore sufficiente per poter essere rappresentate in carta con un unico colore e un’unica simbologia.
A seconda dei criteri seguiti per l’istituzione di queste unità si distinguono:unità litostratigrafiche(in base alla somiglianza litologica), biostratigrafiche (in base alla distribuzione dei fossili),cronostragrafiche (in base a criteri temporali).

Il termine lacuna indica che il processo di accumulo di sedimenti in un determinato ambiente non è continuo. La lacuna può derivare da una mancata sedimentazione oppure dall’esportazione di strati a causa di fenomeni erosivi. È indicata da una discontinuità (discordanza) che separa la formazione che si trova sopra la lacuna,che testimonia la ripresa della sedimentazione,da quella che si trova sotto. Le discordanze possono essere di due tipi: discordanze angolari (al di sotto della discontinuità gli strati hanno un’inclinazione diversa da quelli sovrastanti) e disconformità (se gli strati sottostanti la discontinuità hanno la stessa inclinazione di quelli sovrastanti).

La facies sedimentaria indica l’insieme delle caratteristiche litologiche e paleontologiche di una roccia che dipendono dall’ambiente di formazione. I geologi ricostruiscono l’alternanza di ambienti sedimentari orizzontalmente (nello spazio) e verticalmente (nel tempo). In particolare,attraverso lo studio delle discontinuità,si riescono a identificare periodi in cui le terre emerse vengono invase dalle acque (trasgressione) da periodi in cui le stesse terre sono interessate da un progressivo ritiro delle acque(regressione). Si definisce ciclo sedimentario l’insieme di una serie trasgressiva e di una serie regressiva comprese tra due discordanze.

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