Perseus, Macedoniae rex, iam in extrema pernicie propter imperitiam atque avaritiam in manus hostium, cum liberis et publico thesauro, venit.Paulus Aemilius autem, post claram victoriam apud pidnam, triumphum Romae celebravit. Per tres dies civibus magnificam spectaculi speciem praebuerunt currus: hi res magni pretii, vasa aurea et argentea, anea simulacra, artis opera, transportabant.Postremo Paulus in curru processit, corporis dignitate et senectute ipsa insignis. Post currum imperatoris incedebant victoris exercitus viri; deinde equitum turmae et peditum cohortes. Sed non solum Perseus triste documentum humanororumcasuum praebuit, ductus in catenis per urbem ante victoris currum; sed etiam victor Paulus, auro purpuraque fulgidus. Nam, iisdem diebus triumphi, dux Romanus duorum filiorum funera vidit.
Versione tradotta
Perseo, re dei macedoni, già in estrema rovina per l'inesperienza e l'avarizia in mano dei nemici, con i figli e il tesoro pubblico, venne. Paolo Emilio tuttavia, dopo la famosa vittoria di Pidna, celebrò a roma un trionfo. Per tre giorni ai cittadini i carri offrirono una magnifica forma di trionfi: questi trasportavano cose di grande valore, vasi di oro e argento, statue di bronzo, opere di arte. Alla fine avanza Paolo sul carro insigne per dignità di corpo e di stessa vecchiaia. Dietro il carro procedevano l'esercito dell'imperatore vincitore, poi la cavalleria e le coorti della fanteria. ma non solo Perseo offrì un triste documento (casuum) dei romani, condotto in catene per la città davanti al carro del vincitore, ma anche il vincitore Paolo, fulgido di oro e porpora. Infatti, negli stessi giorni del trionfo, il comandante romano vide i funerali dei suoi due figli
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