Samnitium imperator C. Pontius circa Caudium castra occultissime locaverat. Inde ad Calatiam, ubi iam consules Romanos castraque esse audiebat, milites decem pastorum habitu misit, ut diversi, alius alibi, haud procul Romanis praesidiis pecora pascerent. Cum pastores in Romanorum manus incidissent, fidem, auxerunt – nam sermo omnium congruebat – legiones Samnitium in Apulia esse Luceriamque circumsedere. Tum Romani subvenire Lucerinis statuerunt bonis ac fidelibus sociis. Duae ad Luceriam ducebant viae, altera per oram superimaris, patens tutaque sed longior, altera per Furculas Caudinas brevior. Locus ita est: saltus duo angusti silvosique, montibus perpetuis inter se iuncti; in medio campus herbidus aquosusque, per quem iter est. Cum Romani primas angustias superavissent et ad alterum saltum artiorem impeditioremque procederent, saeptum arboribus deiectis saxisque ingentibus invenerunt. Cum fraus hostium apparvisset, qua venerant, festinabant repetere viam: eam quoque clausam inveniunt. Sistunt inde gradum sine ullius imperio, stuporque omnium animos ac velut torpor quidam insolitus membra tenet, inspicientes alii alios; cum alterum quisque rnagis compotem consilii ducat, diu immobiles silent.
Versione tradotta
Il comandante dei Sanniti Gaio Ponzio, aveva posto in gran segreto l'accampamento presso Caudio. Da lì mandò dieci soldati travestiti da pastori (con l'abito dei pastori) a Calazia, dove gli era giunta voce (udiva) si trovassero già i consoli Romani e gli accampamenti, per pascolare il bestiame separati, chi da una parte chi dall'altra, non lontano dalle fortificazioni romane. Dopo che i pastori furono caduti nelle mani dei Romani, fecero credere loro - infatti la versione di tutti coincideva - che le legioni dei Sanniti erano in Apulia e che assediavano Luceria. Allora i Romani stabilirono di andare in soccorso dei Lucerini, buoni e fedeli alleati. Due vie conducevano a Luceria, una delle due per la spiaggia del mare superiore, chiara e sicura ma più lunga; l'altra per le Forche Caudine, più breve. Il luogo appare (è) così: due gole strette e boscose, unite tra di loro da montagne ininterrotte; in mezzo c'è una pianura erbosa e ricca d'acqua, attraverso cui passa (c'è) una strada. Dopo che i Romani ebbero superato le prime strettoie e mentre procedevano verso la seconda gola più stretta e più impraticabile, trovarono una barriera [fatta) di alberi abbattuti e grandi massi (abl). Essendo apparso l'inganno dei nemici, in cui erano caduti, si affrettavano a riprendere la via: e trovano chiusa anch'essa. Interrompono quindi la marcia senza il comando di nessuno, (e) lo stupore avvolge gli animi di tutti e come un certo torpore insolito [avvolge) le membra, mentre si guardavano a vicenda (gli uni guardando gli altri), a lungo immobili in silenzio, ciascuno rendendo l'altro più consapevole dell'accaduto (dello stratagemma).
- Letteratura Latina
- Ab urbe condita
- Livio
- Ab urbe condita